Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi & Aforismi (Libri)
Sono spesso le prefazioni a impedirci di continuare la lettura d'un libro.
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Sono spesso le prefazioni a impedirci di continuare la lettura d'un libro.
Perché l'amavo? Perché era lei; perché ero io.
Viviamo tutti sotto il medesimo cielo, ma non tutti abbiamo lo stesso orizzonte.
La presenza di un gatto migliora il muro del giardino in estate e il cuore quando il tempo è cattivo.
Devi imparare a sopravvivere alle sconfitte. È in quei momenti che si forma il carattere.
È conveniente che esistano gli dei, e, siccome è conveniente, lasciateci credere che esistano.
Quando Dio tace, gli si può far dire tutto quello che vuole.
Odio le vittime che rispettano i loro giustizieri.
Il Difficile è ciò che si può fare subito; per l'Impossibile, ci vuole un po' più di tempo.
La fanciulla mi assorbiva totalmente, senza però che io mi unissi alla conversazione generale. La sentivo vivere e muoversi come racchiusa in una musica soave, e il delicato, profondo fascino del suo essere mi circondava denso, dolce e forte come il profumo di un fiore. Per quanto benefico ciò mi fosse, potei sentire senz'ombra di dubbio che la vista di lei non poteva quietarmi e saziarmi e che il dolore, se di nuovo fossi stato separato da lei, sarebbe diventato assai più tormentoso. Nella delicata persona di lei sembravano guardarmi la mia sorte e la fiorente primavera della mia vita, che dovevo afferrare e tenere, perché non sarebbero più tornate. Non era un desiderio fisico di baci e di una notte d'amore... era piuttosto una lieta fiducia che in quella cara figura il mio destino volesse incontrarmi, e che l'anima di lei mi fosse affina e amica, e che la mia felicità dovesse anche essere la sua.