Scritta da: Silvana Stremiz
Ad un certo punto o Dio c'è o Non c'è dentro di noi, non lo si può inventare.
Commenta
Ad un certo punto o Dio c'è o Non c'è dentro di noi, non lo si può inventare.
Mi piace credere che noi uomini non siamo così stupidi da sprecare questa unica possibilità di vita e che la voglia di goderla, di non sprecarla, ci spinga verso i "perché di ogni senso".
Forse alcuni non sono destinati ad "ospitare" Dio.
Ho provato a vivere senza Dio, ma si è intrufolato nel mio cuore, ho provato ad ospitarlo, ma se n'è andato.
L'amicizia non pone "condizioni".
Non si decide chi portare nel cuore, non si decide chi trattenere o meno. Le persone si intrufolano, si insediano, si appoggiano senza permesso, poi se ne vanno nello stesso modo. Alcuni senza comprendere "il disastro che hanno combinato", altri bastardamente consapevoli di quello che hanno tolto andandosene. Ma in nessun caso possiamo decidere l'evento, e vale comunque la pena di viverlo.
Non si decide chi amare, il cuore si appoggia dove vuole, ma si può decidere come amare.
Si soffre di più a perdere un amico piuttosto che un amante.
A un certo punto non puoi più credere in quello che non è.
Il nascondersi appartiene al vile.