Scritta da: Silvia Nelli
Quelle come me sono fatte per stare sole, perché al maledetto "consumismo" dell'anima non si adatteranno mai.
Composta domenica 26 luglio 2015
Quelle come me sono fatte per stare sole, perché al maledetto "consumismo" dell'anima non si adatteranno mai.
Quando dai per scontato qualcosa o qualcuno è l'esatto momento in cui lo perderai. Quando te ne prendi cura ogni giorno, mantenendo viva in te quella passione mescolata a quella paura di perderlo, ecco che allora probabilmente sarà tuo per sempre.
A spaccare il cuore agli altri sono tutti bravi, ma a spaccarsi il culo per gli altri, ecco, quello lo sanno fare in pochi.
Devi andartene da dove non hai riscontri, da dove non sei apprezzato, da dove sei il "tempo che non si sa come riempire". Te ne devi andare! Le paure, il dolore, i dubbi e le lacrime lasciale a chi merita, e tu non le meriti. Tanto credimi, chi ti tratta come "opzione" non soffrirà la tua assenza, rimpiazzandola presto con una nuova "finta presenza".
Quando hai sentito arrivare l'amore, avrai sicuramente saputo riconoscere il rumore e assaporarne il sapore, diverso dei suoi passi quando se ne va.
Le storie importanti non sono quelle che durano una vita. Le storie importanti sono quelle dove non si compromette solo il cuore. Gli amori importanti sono quelli che resistono nel tempo anche quando il "tuo tempo e il suo" non si incrociano mai. Gli amori non sono storie importanti, almeno non sempre. Gli amori sono amori, sono storie, sono tempo trascorso assieme, attimi condivisi, ma quelli veri spesso restano nel cuore e nella mente, restano scritti nell'anima anche senza tutto questo.
A volte resto in silenzio, ma questo non vuol dire che me ne "frego". A volte faccio lo "stronzo", ma non vuol dire che non soffro. Persone che ti capiscono oltre il "banale" atteggiamento sono poche. Tieniti strette quelle persone capaci di leggerti "dentro" ne incontrerai poche. A volte solo una ci riesce e se te la fai scappare resterai un meraviglioso libro non letto.
Dicono che non cambiano per nessuno, e poi ti dicono che sei sbagliato e vorrebbero che tu cambiassi. Dicono che non rincorrono più nessuno, ma poi pretendono di essere rincorsi. Troppa convinzione e poca volontà di trovare un giusto compromesso.
Non arrabbiatevi. Non fatelo, la rabbia non porta a niente. Non sprecate parole, regalate il silenzio. Mah, a mio modesto parere a volte una sana e vera "sbottatura" aiuta, e tanto, e al posto del silenzio anche un "vaffa" detto col cuore alleggerisce e non poco.
Sono sempre pronto al dialogo, lo faccio senza mai sentirmi superiore a nessuno, ma a quelli che mi parlano dal piedistallo dico: "Quando scendi forse ti saluto. Forse".