Nella vita mai si deve far del male a una persona, tantomeno a chi già di male ne vive molto. Ma si dice pure: dai a Cesare quello che è di Cesare e io certi debiti li ho sempre onorati.
Si rinuncia con più facilità alle persone piuttosto che alle proprie abitudini.
Più si è alla ricerca spasmodica del non aspettarsi più niente e più qualcosa ancora ci sorprende. Nel bene e nel male.
Io non ho mai smesso di diventare la persona che voglio essere!
Condannare è sempre la via più semplice, mentre ben pochi credo siano coloro che cercano realmente di comprendere.
Trovate sempre il coraggio di dipingere la vita con tutti i colori più accesi.
Non calpesto le persone, me ne vado. Ci metto tempo, lotto e mi faccio male, ma il giorno in cui voltarmi farà meno male del restare arriverà. In quel momento non penserò a niente tranne che a salvarmi. Penserò solo a scendere da un'altalena emotiva che mi tiene in bilico tra ciò che purtroppo vedo e ciò che avrei voluto vedere. Quel giorno, non chiamatemi cattiva. Non ditemi che sono cambiata, ma piuttosto domandatevi se avete mai fatto veramente qualcosa per farmi restare.
Mettersi in gioco, dare fiducia oggi è un'azione ad alto rischio: rischi di bruciarti dentro, perdere il meglio di te e ritrovarti tra le mani solo un mucchietto di cenere. Quel tipo di cenere che non serve il vento per spazzarla via, ma il tempo e spesso ne serve tanto.
Viviamo aspettando che ci accada qualcosa di magico, e quando la magia arriva, non crediamo in lei.
Adoro i baci sulla fronte, gli abbracci che ti tirano il cuore fuori dal petto, le passeggiate mano nella mano. È come voler dire: ti porto via con me e non ti mollo più.