Scritta da: Marty Marty
Sii sempre come il mare, che infrangendosi contro le rocce trova sempre la forza di riprovarci.
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Sii sempre come il mare, che infrangendosi contro le rocce trova sempre la forza di riprovarci.
Cerca l'amore chi ha voglia d'amare. Cerca d'amare chi ha voglia d'amore.
Per essere perfetta le mancava solo un difetto.
Ad una donna essere troppo gentile con gli uomini non conviene, non sono abituati, pensano subito che sia disponibile a tutto tranne che ad essere semplicemente gentile.
Guarda le tue azioni nell'ottica universale e capirai se sono azioni moralmente buone o no.
Se le altre parti del mondo hanno le scimmie, l'Europa ha i francesi. La cosa si compensa.
I fiori sono poesie che parlano al cuore delle anime sensibili.
Dio è la sola cura globale: non ne esiste un'altra. Qualsiasi altra terapia è solo parziale.
Mi piace sviluppare la mia coscienza per capire perché sono vivo, cos'è il mio corpo e cosa devo fare per cooperare con i disegni dell'universo.
Non mi piace la gente che accumula informazioni inutili e si crea false forme di condotta, plagiata da personalità importanti.
Mi piace rispettare gli altri, non per via delle deviazioni narcisistiche della loro personalità, ma per come si sono evolute interiormente.
Non mi piace la gente la cui mente non sa riposare in silenzio, il cui cuore critica gli altri senza sosta, la cui sessualità vive insoddisfatta, il cui corpo s'intossica senza saper apprezzare di essere vivo.
Ogni secondo di vita è un regalo sublime.
Mi piace invecchiare perché il tempo dissolve il superfluo e conserva l'essenziale.
Non mi piace la gente che per retaggi infantili trasforma le bugie in superstizioni.
Non mi piace che ci sia un papa che predica senza condividere la sua anima con una "papessa".
Non mi piace che la religione sia nelle mani di uomini che disprezzano le donne.
Mi piace collaborare e non competere.
Mi piace scoprire in ogni essere quella gioia eterna che potremmo chiamare Dio interiore.
Non mi piace l'arte che serve solo a celebrare il suo esecutore.
Mi piace l'arte che serve per guarire.
Non mi piacciono le persone troppo stupide.
Mi piace tutto ciò che provoca il riso.
Mi piace affrontare, volontariamente, la mia sofferenza, con l'obiettivo di espandere la mia coscienza.
E ti ritrovi a ingoiare sale come fosse zucchero, a sbattere la porta e andar via, a premere l'acceleratore per allontanarti al più presto, perché le ferite bruciano tanto e, spesso, gli estintori mancano.