"Chi sei?" domandò Daniel. "Mi chiamano pesce sole", rispose quello. "Che buffo nome", pensò Daniel. "Che cosa fai, pesce sole?" "La notte dormo e durante il giorno seguo il sole. Ho cercato di toccarlo per tutta la vita, però non ho avuto fortuna. Eppure so che un giorno ce la farò." "È questo il tuo sogno?" Domandò Daniel. "Si", rispose orgoglioso il pesce. "Ho sempre pensato a quanto deve essere caldo quel globo incandescente per mantenere in vita tutto il nostro mondo." "Non credo che riuscirai mai a toccarlo", replicò Daniel. "Sei nato per vivere nel mare e se cerchi di uscirne morirai di certo." "Ogni mattina", riprese l'altro, "il sole si leva all'orizzonte, senza badare a quel che faccio io. Sento il suo calore e questo risveglia il mio desiderio. Che cosa faresti se fossi in me? Abbandoneresti il tuo sogno per paura di morire o cercheresti almeno una volta di toccare il sole?" Daniel non poteva proprio dire una bugia a quella magnifica creatura. "Cercherei di toccare il sole", rispose. "Allora", continuò il pesce, "mi estinguerò nel tentativo di realizzare il mio proposito. In ogni caso è meglio che morire senza averci provato"...
Veronika alzò il bicchiere di plastica "Complimenti, dovresti iniziare a dipingerle, queste visioni del Paradiso, invece di parlarne." "Comincerò da te" rispose Eduard.
E imparai, con umiltà e fatica, ma imparai quello che dovevo fare, e che sarebbe stato ovvio per un bambino: la vita non è altro che un susseguirsi di tante piccole vite, vissute un giorno alla volta. Si dovrebbe trascorrere ogni giorno cercando la bellezza nei fiori e nella poesia e parlando con gli animali. E nulla può essere migliore di un giorno colmo di sogni e di tramonti e di brezze leggere. Imparai soprattutto che la vita è sedere su una panchina sulla riva di un fiume antico, con la mia mano posata sul suo ginocchio e a volte, nei momenti più dolci, innamorarmi di nuovo.
Il crepuscolo -pensai allora- è solo un'illusione, perché il sole è sempre così sopra o sotto la linea dell'orizzonte. Ciò significa che il giorno e la notte sono legati come poche altre cose al mondo, non possono esistere l'uno senza l'altro e tuttavia non possono esistere insieme. Come ci si può sentire, pensai, quando si è sempre uniti e sempre divisi?
Quando ti ho visto ho pensato che fossi la donna più bella del mondo, quando ti ho conosciuto ho pensato che fossi la donna più dolce di questa terra, ora che ti amo sono sicuro che tu sia la donna della mia vita.
Per te che sai rendere ogni mio giorno speciale e unico... per te che hai acceso la fiamma della mia anima... per te che tieni incatenato il mio cuore... per te che illumini anche la mia notte più buia... per te che sei il mio faro nella nebbia... per te che riempi lo spazio infinito del mio universo... per te... per te, ovunque tu sia, amore mio.