Scritta da: Andrea Manfrè
in Frasi & Aforismi (Verità e Menzogna)
Che differenza resta tra un convinto e un ingannato? Nessuna, se è stato ben ingannato.
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Che differenza resta tra un convinto e un ingannato? Nessuna, se è stato ben ingannato.
Tutti noi abbiamo bisogno di un'evasione. Le ore sono lunghe e bisogna riempirle in un modo o nell'altro fino alla morte. E, semplicemente, non si trovano tante soddisfazioni e tante emozioni in giro. Le cose diventano quasi subito piatte e insopportabili.
Nelle persone di capacità limitate la modestia è semplice onestà, ma in chi possiede un grande talento è ipocrisia.
La sincerità non consiste nel dire, ma nell'intenzione di comunicare la verità.
Trovare non è niente. Il difficile è aggiungere a se stessi quello che si trova.
La verità si troverebbe nel mezzo? Nient'affatto. Solo nella profondità.
La verità è sempre quella, la cattiveria degli uomini che ti abbassa e ti costruisce un santuario di odio dietro la porta socchiusa. Ma l'amore della povera gente brilla più di una qualsiasi filosofia. Un povero ti dà tutto e non ti rinfaccia mai la tua vigliaccheria.
È meglio essere feriti dalla verità che consolati dalla menzogna.
Le parole sono piene di falsità o di arte; lo sguardo è il linguaggio del cuore.
Pazzia? Certo. Cosa non è pazzia? Non è pazzia la vita stessa? Siamo come giocattoli con la carica, tutti quanti noi. Qualche giro di chiavetta e, quando la molla si scarica, addio. Finché dura, camminiamo, ci agitiamo, facciamo progetti, eleggiamo le giunte comunali, tosiamo l'erba. Pazzia, ma sì, sicuro, cosa non è pazzia?