Scritta da: Ferdinando Garzillo
in Frasi & Aforismi (Violenza)
La violenza è come una bomba: esplode solo se innescata.
Composta sabato 20 maggio 2017
La violenza è come una bomba: esplode solo se innescata.
La violenza nel mondo ci tocca, ancor più se sono i bambini a subirla. Ma quando è vissuta personalmente, ci cambia profondamente a tal punto da segnarci dentro per sempre.
Il mondo è divenuto pesante da sostenere per chi è attento a quel che accade, al male che succede. Si regge, si resiste, si prosegue. Talvolta, però, all'improvviso cade una piuma e tutta la fortezza viene giù.
Sei troppo bella per passare la tua vita accanto a una bestia d'uomo. Non assumerti colpe che non hai. Scappa da chi ti causa soltanto dolore. Non si è mai vista una persona innocente vivere l'ergastolo per un reato che non ha commesso.
Il collo di pelliccia sta bene solo indosso ad un animale.
"È stato un incidente."
"Sono caduta dalle scale."
A volte si giustifica una violenza domestica per paura, o per la speranza che prima o poi cambi. Ma chi è violento non cambia, peggiora. E frequentemente l'errore di non denunciare viene pagato caro.
Se nessuno facesse più uso della violenza, non ce ne sarebbe più bisogno.
Quando un giorno mi sveglio mi guardo intorno, non riconosco più niente, perché ad un tratto faccio più attenzione a tutte le cose che si sono allontanate. A cose invecchiate che ormai hanno perso il loro splendore, quell'infanzia ormai passata senza aver goduto di quei giochi da bambino. Senza aver avuto un po' di affetto, solo carenze d'amore e basta. Ma facevano parte di quella vita gelida, che poi da grande impari a darlo ai figli l'amore che a te è mancato, per tutti quegli anni, solo il rispetto esteriore quello che contava tanto. Ed eri tu più piccolo al mondo a doverlo fare, dovevi eseguire quegli ordini dettati come quando si è in guerra ma che strano modo di educare. Senza mai sentirti dare un po' d'amore o qualche gesto di affetto o sentirti dire sei stato bravo per loro genitori era come quei gesti non conoscendoli affatto.
La Chiesa dice che Pasqua significa "vita", ma quanti agnelli dovranno ancora essere sacrificati, cucinati e voracemente mangiati dai credenti cattolici affinché essi capiscano che questa barbarie vuol dire, invece, "morte".
I tempi non sono diventati più violenti, sono solo diventati più televisivi.