Non c'è solo la violenza fisica o sessuale, esiste anche quella psicologica ed è la più frequente (non solo nel sud del mondo ), la più sottile e la più irragionevolmente taciuta.
Così va il mondo. Capace di stare in lutto un giorno per poi riprendere il giorno dopo a compiere come niente fosse, nuovi orrori.
È difficile trattenere le acque impetuose ed impietose di un torrente in piena, la stessa cosa succede quando nelle strade comincia a scorrere il sangue. A meno che si faccia il possibile per rinforzare gli argini.
Non ci sarebbe bisogno che le donne imparassero a difendersi, se qualcuno insegnasse agli uomini a non essere violenti.
La mancanza di rispetto causa altra mancanza di rispetto, la violenza incita altra violenza. Quando i potenti usano la loro posizione per maltrattare gli altri, perdiamo tutti quanti.
Non hai bisogno di picchiarla per trattarla male. La tua indifferenza, il tuo gioco sporco, la tua vigliaccheria, tutto questo l'ha massacrata, fino ad annientarla. "Chi ti ama non ti fa male".
Comunque ricordatevi bene tutti, non ricordate il 25 novembre una volta all'anno, perché il il 25 novembre è tutti i giorni.
Per maltrattare una donna, non necessariamente bisogna picchiarla, l'ipocrisia, l'indifferenza, il silenzioso egoismo a volte possono ucciderla.
Le donne sono come i fiori, quelle che hanno sofferto sono girasoli. Volgono al calore!
Finisce sempre così se tu, donna, non trovi il coraggio di fermare il tormento di un amore che non è amore, quando la violenza dei gesti lo tramutano in terrore! Ricorda che la vita ha bisogno di te così come sei, così come tu solo vuoi essere!