Commenti a "Se una strada è sbagliata è più sciocco..." di Gaetano Toffali
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postato da yeratel, il
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postato da Gaetano Toffali, il
yera, il tuo è un bel pensiero.
è il concetto di soldato come catalizzatore è molto stimolante.
però mi hai messo in difficoltà. io infatti aborirei l'esercito ma se in contemporanea devo vietare anche il vino mi trovo in difficoltà.
facciamo modica quantità per entrambi e uso controllato?
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postato da Gaetano Toffali, il
Ignazio Silone uomo non ho elementi per giudicarlo.
Lo scrittore resta magnifico.
e comunque....
voglio anch'io gli smiley che si baciano.
dove li trovo? :-))
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postato da yeratel, il
Premettendo che non sono pacifista ed ho prestato servizio nell'esercito per un periodo superiore di quello previsto dalla "leva", rimango allibito nel leggere delle opinioni estreme, quasi gue*rraffondaie, come ai commenti n.19 e 26, mi rattrista sentir parlare di situazioni insostenibili create da "alcoolizzati" colpevoli di str*agi incontrollate sulle nostre strade, quando siamo disposti a cospargere un paese di napalm per un'idea di incolumità personale falsamente giustificata... Guardiamo le situazioni da un'altra angolazione: L'alcoolizzato potrebbe essere una vittima del "mercato" o di un disadattamento sociale, invece il "normale" soggetto facente parte di uno stato potrebbe essere vittima anch'esso di un mercato, tale per cui avendo intrapreso "affari" con un'altro stato si sente minacciato e ritiene giusto assoldare persone che operano per una sicurezza fittizia che sovente si potrebbe tramutare in tragedia... considero quindi l'alcool ed i soldati semplicemente il "catalizzatore" per attuare una tragedia... di questo ci si dovrebbe rendere conto... la differenza è che l'alcool non ha un pensiero proprio ma un soldato sì! No forse mi sbaglio il soldato non lo possiede, possiede solo un parametro di presunta lealtà!
Scusate è solo un mio pensiero...