Commenti a "Chissà se alla fine l'ateo rimane tale anche..." di Salvatore Riggio
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postato da Violina Sirola, il
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postato da Salvatore Riggio, il
Sig Cataldo , allora provvederò al più presto di procurare il libro, ho letto un po qualche informazione su wikipedia e devo dire che mi ha incuriosito :)
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postato da Salvatore Riggio, il
il discorso era un po diverso, allora se io avrò torto nel non credere in Dio, quando sarà la mia ora, io potrò riconoscere di aver sbagliato tutta la vita al non credere, ma potrò riconoscere tale mio sbaglio, poi magari andrò all'inferno.... ma preferisco andare all'inferno che non esistere.. Se invece avrò ragione io, tutti i credenti non avranno mai la possibilità di riconoscere il proprio sbaglio di aver creduto una vita intera a un Dio non esistente poiché si troveranno a sparire come nebbia di prima mattina dissolvendosi ai primi raggi di sole.
se ho ragione io, non potrò avere mai la riconoscenza dei sopravvissuti.
o forse mi sfugge quel che mi vorresti dire :)
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postato da Violina Sirola, il
Salvatore,
rispondendo al tuo commento #37
Cosa importa al defunto la riconoscenza dei sopravvissuti se ha Dio dalla sua parte?
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postato da Salvatore Riggio, il
bhe sbagli lo stesso, almeno stando a ciò che disse gesù a un ricco che si presentava dinanzi a lui dicendo che seguiva ogni comandamento , andava in chiesa, ecc ecc gesù disse : se vuoi seguirmi allora lascia ogni tua ricchezza, vendila e non ti negherò di seguirmi.
se si ha fede allora bisogna crederci per davvero e donarsi completamente , non a metà.
invece io ti dico ""Se Dio veramente esistesse allora quando arriverà il mio momento riconoscerò di essere stato dalla parte del torto assumendomi le mie colpe e accettando la punizione che mi darà. Se invece ho ragione io, voi non avrete mai la possibilità di riconoscerlo."""
(un altro mio contributo quest'ultimo) Un saluto :)