Commenti a "Chissà se alla fine l'ateo rimane tale anche..." di Salvatore Riggio
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postato da Gaetano Toffali, il
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postato da DANA, il
Può darsi che qualcuno abbia pa*ura davanti alla M*ORTE...altri davanti alla VITA ? o no? :-)))
Ps: non ho letto i commenti precedenti forse ho detto qualcosa di già menzionato
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postato da Salvatore Riggio, il
si Klara non metto in dubbio che avrà paura anche colui che ha fede, il discorso era semplicemente che comunque sia avere fede e credere nel aldilà c'è qualcosa di rasserenante.
Sig. Cataldo considero o per usare una metafora la morte come un vaso frantumato in mille pezzi, ognuno di noi cerca di ricostruirlo ma alla fine ci accorgiamo che un pezzo ci rimane in mano ma di natura completamente differente. voglio dire che le nostre idee sulla morte sono solo illusioni, le nostre ricostruzioni di cui sappiamo davvero poco (rappresentato dal pezzo di natura differente) o nulla. Il discorso sulla fede e la morte è infinita non a caso se ne parla da quando esiste l'uomo.
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postato da Klara Erzsebet Bujtor, il
anche un fedele all'avvicinarsi della morte, avrà la stessa paura del ateo,
è l'istinto che domina...
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postato da Nietzsche87, il
Perchè Nietzsche ti sembrava una persona solare? Uno che disprezzava, giustamente, tutto ciò che lo circondava, tutto quello su cui si è basata la cultura occidentale. La transvalutszione di tutti i valori non credo che l'abbia concepita perchè si sentiva a suo agio sia con le persone che con il contesto in cui è vissuto. Certo c'è anche da dire che Nietzsche è stato uno dei filosofi più criptici che sono esistiti e ancora adesso non c'è un'intrepretazione unanime del suo pensiero. In fatti nel corso degli anni è ritornato sulle sue idee. Ovviamente la malattia mentale ha fatto la sua parte senza togliergli la sua genialità. Il mio avatar è solo un simbolo, un modello di ispirazione, ma io non pretendo di essere lui, nè di essere così patetico da imitarlo. Loriginalità dell'allievo o di chiunque impara da qualcuno si vede anche dalla sua capacità di staccarsi e percorrere la propria strada.