Commenti a "La mia è una laurea cum loden. Magari se l..." di Lucia Gaianigo
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postato da Violina Sirola, il
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180
postato da Giuseppe Freda, il
Ma per essere ancora più chiaro, o meglio per cogliere... un... corollario del discorso: PAROLANDIA, mondo che siamo soliti frequentare, è un mondo ad INFINITE DIMENSIONI.
Richiede perciò vedute molto aperte e massima tolleranza.
Escluderne una voce è come fargli perdere una, o anche più dimensioni.
Non ne vale la pena.
179
postato da Giuseppe Freda, il
Tuttavia anche per gli esseri umani, come per le monete, il problema... è tutto in una questione di spessore. : )))
178
postato da Giuseppe Freda, il
Flavia, poiché la nostra vita si svolge su tre dimensioni: altezza, larghezza e lunghezza, nel nostro Universo le monete non possono aver più di 2 facce, perché la terza dimensione serve per lo spessore, che anche se minimo, e spesso seghettato, ha l'utile funzione di dividere una faccia dall'altra: la testa dalla croce, o,se si vuole, la "capa del re" (unica vera "faccia") dal rovescio delle chiacchiere. (tipo libertà, uguagliamza, fraternità, e pluribus unum, eccetera). Il "daniele" di cui parli, dunque, se moneta è, è moneta di un Universo a 4 dimensioni.
Nel racconto "Flatlandia", di Edwin Abbott (che Gaetano, come me appassionato di fantascienza e letteratura fantastica, conoscerà sicuramente), si racconta l'esperienza di un quadrato, che vive in un Universo a due dimensioni (ad esempio, un piano privo di spessore); il quale quadrato entra in contatto con una sfera, abitante di un universo tridimensionale come il nostro.
Spiegato il concetto, ce n'è un altro che mi interessa molto. Copio e incollo da wikipedia:
"Il protagonista, nel racconto, non si ferma ad un mondo a tre dimensioni, e, riprendendo gli allora recenti lavori di Riemann (il famoso matematico: il romanzo è dell'800), teorizza mondi a più dimensioni che aspettano solo di essere scoperti con gli occhi della mente. Questa parte del racconto acquista connotazioni inaspettate dopo la scoperta della relatività da parte di Einstein e rappresenta uno dei passaggi più divertenti del racconto.
Infatti, pur avendo la sfera iniziato il quadrato al mondo delle tre dimensioni, quando il quadrato congettura la presenza di mondi con quattro, cinque, sei, ecc. dimensioni, la sfera lo zittisce affermando che il mondo ha solo tre dimensioni e non ne può avere più di tre. Quindi il maestro si dimostra più miope dell'allievo e non riesce ad elevare la sua mente oltre i suoi sensi in un primo momento. Nonostante questo, in un secondo momento gli appare nuovamente affermando che effettivamente è possibile proseguire all'infinito nella ricerca di altre dimensioni."
Conclusione e moralità: infinite e grandiose sono le verità e le realtà di cui ciascuna mente umana si nutre. Verità e realtà che è sempre meglio comprendere, o, ove proprio ciò ci risulti impossibile, accettare e... "tollerare", sia pure sotto condizione di futura comprensione.
Ho conosciuto nella mia vita persone che vivono realtà a 8, 9 e anche più dimensioni, il cui sforzo costante è mimetizzarsi nel nostro mondo, che ne ha solo 3...
Monete no, Flavia. Dappertutto, le monete hanno UNA sola "capa del re", e quindi una sola faccia: l'altra, come dicevo, è dedicata a fesserie tipo aratri, spighe di grano, femminoni con una torre in testa, bilance, chiacchiere, bei disegni... ed infinite altre amenità.
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postato da scheggia52, il
Tra chiacchiere e conteggi sto aspettando, con ansia, il lenzuolo finemente confezionato da Pino: nel frattempo imparo...non sapevo dell'esistenza di un daniele-moneta: ma era d'oro? d'argento? di bronzo? e il suo valore era equivalente al carlino? o di piu'....sono cose che mi tolgono lo spread...........................