Commenti a "Se tutti lavorassero per il proprio pane e..." di Mahatma Gandhi (Mohandas Karmchand Gandhi)
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postato da Giuseppe Freda, il
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postato da Giuseppe Freda, il
Dicevo che il problema della ispirazione delle “Sacre” Scritture è molto più profondo.
Infatti l'unione dell'aggettivo "SACRO" con il sostantivo "SCRITTURA" ha generato, oltre che l'abiura di Galilei e il rogo di Bruno e (oggi) un tes*tardo e imm*otivato ostra*cismo alle teorie evoluzionistiche (che potranno anche essere sbagliate, ma non certo in virtù del loro contrasto con TESTI SACRI), ha generato, dicevo, una serie innumerevole di scismi e controscismi.
Basti pensare che la Riforma protestante si basa su una interpretazione della lettera di San Paolo ai Romani diversa da quella cattolica: giustificazione per fede portata alle estreme conseguenze.
Un'antica massima giuridica del diritto romano asserisce che l'INTERPRETAZIONE della legge è sempre necessaria, "quamvis sit manifestissimum edictum Praetoris", anche cioè se la norma sia di estrema chiarezza.
Ciò è evidente per la stessa limitata natura dello scritto.
Se infatti lo scritto è di ordine generale, esso dovrà di volta in volta essere interpretato per applicarlo nella pratica agli infiniti casi particolari che possono presentarsi; se viceversa, si riferisce ad un caso particolare escludendone altri, occorrerà applicarlo ai casi non contemplati facendo uso di interpretazione estensiva, o dell'analogia con altri casi contemplati da norme diverse, o addirittura facendo ricorso ai superiori principii generali che ispirino l’intero corpus normativo.
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postato da Giuseppe Freda, il
Niente da fare. Ho provato per 2 volte a inserire un lungo commento, ma l'imb*ecillità del censore automatico è superiore ad ogni previsione. Prego di attendere che compaia il mio commento prima di postarne altri, altrimenti (a causa della ottu*sa censura meccanica) si crea il solito caos.
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postato da Giuseppe Freda, il
Scusate , Flavia e Dario, vado un attimo avanti e concludo (più o meno) il discorso sulle Scritture ispirate. Poi torno sui vostri commenti.
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postato da Violina Sirola, il
Pino O. K.
Io parto da una mia constatazione:
esistono fatti fisici e elaborazioni mentali che diventano fatti. Le elaborazioni mentali arrivano a raccontare fatti che poi scrivono e diventano parole sacre e che bisogna accettare per fede e il paradosso è che si giura sulla fede. Come faccio ad andare avanti e a non pormi il problema di poter offendere?