Commenti a "Ogni istante che passa davanti ai nostri occhi..." di Rachid Ouala


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Io mi ricordo che in latino classico non ci fosse l'uso del condizionale; ricordo (vagamente) che ci fosse l'uso di congiuntivi tra cui un piucheperfetto. Del resto io il latino (sfortunatamente) l'ho studiato solo alle medie inferiori (am*mazza come sono vecchio). Comunque in alcuni dialetti italiani non si usa.
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Perché se ci percorre, percorre noi, la nostra essenza, il nostro intimo: non "ci percorre davanti agli occhi". : ((
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Comunque stiano le cose riguardo ai fioretti, qui stiamo parlando di sciabole, anzi di macigni alla Polifemo.
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Ma certo che c'era: "si navis ex Asia venerit" ne è un esempio tipico.
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"...mi viene in mente che Rachid potesse veramente intendere che l'istante percorre noi mentre l'osserviamo ... Il che avrebbe tutto un suo lirismo ed un senso interessante. Allora, caro Giuseppe potremmo avere torto."
   Me lo aspettavo...
Ma allora sarebbe quel "davanti ai nostri occhi" a dover andar via. Benissimo, insomma, "ogni istante che ci percorre", a guisa di licenza poetica; ma "ci percorre davanti ai nostri occhi" è ostrogoto. E poi questo è un aforisma, non una poesia.
Sir Jo...
lo so che tenti di sfuggire al diploma di buon samaritano, ma... a me non la si fa.   : ))))))))))))))

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