Commenti a "Il "mai" e il "per sempre" sono tempi infiniti..." di Silvana Stremiz

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Commento n 28
...Però l'articolo determinativo dinanzi ad un nome proprio stride, anche se al femminile.:)
Saluti.
25
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Yeratel scrive:
"Il commento n.25 non era certamente e rivolto a lei, forse ci siamo fraintesi... per evitare inutili e spiacevoli battibecchi per noi ed eventuali lettori sospenderei qui l'argomentare.
Scusandomi per eventuali affermazioni che possano averla infastidita/offesa la saluto."

Nel commento 25 (che in futuro chissà che numero sarà), in effetti si rivolgeva a Luisa, non a me. Tuttavia nel commento stesso si valutavano i termini di un "dialogo", che sino ad allora non si era svolto con Luisa, ma col sottoscritto. Non mi pare dunque di aver preso lucciole per lanterne...
Sono comunque d'accordo circa l'opportunità di evitare battibecchi, ed accetto naturalmente le scuse, di cui non vi era peraltro bisogno.
24
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Yeratel mi ha scritto: "(...)lei ha solo sottolineato il livello della mia scarsa preparazione, di cui ero già a conoscenza.
Mi permetta (...) di (...) scegliere luogo ed insegnante per le lezioni del caso, la prego quindi (...) di concedermi il tempo di apprendere il necessario senza continuamente bacchettarmi "sulle dita".....
(...)
Riguardo i "messaggi privati" non so di cosa stia parlando, in quanto non mi pare di aver mai avuto tal tipo di comunicazioni... sarebbe gradito evitare qualunque tipo di illazione (...)"

Non la sto bacchettando.
Tuttavia, se lei parla a mio riguardo di saccenteria, ho il dovere ed il diritto di ricordarle in cosa la saccenteria consista, evidenziando, anche con quella che lei definisce "bacchetta" (ma usata gentilmente e a regola d'arte), che certamente saccenteria non può essermi attribuita.
   Quanto alle mie pretese illazioni... mi chiarisca quali sono i "modi" che non le garbano... In assenza di precisazione al riguardo, mi sono permesso di ipotizzare, premettendo un "forse"; il che è il massimo che potessi fare.
   Vorrei in proposito pregarla di esporre il suo pensiero in maniera precisa e circostanziata. Non ho alcuna intenzione di scendere a sterili quanto poco simpatici battibecchi.
    Le chiarisco inoltre che è senza dubbio suo diritto, secondo la normativa interna vigente nel sito, cancellare i suoi commenti; ma è anche mio diritto che, ove io le risponda, i commenti miei non risultino, a seguito delle sue cancellazioni, monologhi sconclusionati.
    A seguito di ripetute esperienze del genere ho quindi deciso di ricopiare, nelle mie risposte, i punti salienti dei suoi commenti cui fornisco risposta.
    E qui, per la Luisa che ha interloquito qualche minuto fa, vorrei aggiungere che a mio avviso, pur se formalmente consentito, è sostanzialmente scorretto cancellare i propri commenti, ove facciano parte di un dialogo con altri; giacché per tal via le risposte dell'altro rimangono prive di significato, apparendo incomprensibili vaniloqui, come sopra dicevo.
    Ma abbiamo trovato un correttivo ineccepibile anche a questo tipo di comportamento.
    E dunque, Yeratel, d'ora in poi non ho problemi a che lei cancelli, come suo diritto, i commenti suoi: ché alla comprensibilità dei miei, come avrà veduto, bastano i miei.
23
postato da yeratel, il
Caro signore, lei ha solo sottolineato il livello della mia scarsa preparazione, di cui ero già a conoscenza.
Mi permetta cortesemente di poter scegliere luogo ed insegnante per le lezioni del caso, la prego quindi gentilmente di concedermi il tempo di apprendere il necessario senza continuamente bachettarmi/bacchettarmi "sulle dita".....
cordialmente la saluto.

Riguardo i "messaggi privati" non so di cosa stia parlando, in quanto non mi pare di aver mai avuto tal tipo di comunicazioni... sarebbe gradito evitare qualunque tipo di illazione/ilazzione/illazzione.
22
postato da , il
Scrive Yeratel :
"Luisa, (...) questo non è più un luogo di dialogo ma di persecuzione dei meno preparati, in cui viene in maniera nauseabonda imposta saccenza.
    I commenti me li sono cancellati da solo (...), visto che esiste l'opzione elimina non vedo per qual motivo io non possa usarla, sopratutto quando durante ciò che lei chiama dialogo, a me non garbano i modi."

    Persecuzione dei meno preparati?  Come a scuola, in parole semplici ? Si vede che qualcuno non vi è stato "perseguitato" abbastanza... : ))
   "Saccenza" ? Ma... qui si scrivono poesie e aforismi in lingua italiana, ed è consentito commentarli in lingua italiana e parlare di lingua italiana, o si gioca al "bravo-grazie", alla maniera di Petrolini ?
    Caro signor...Yeratel, gentilmente acquisti un vocabolario, e vedrà che "saccente" è chi presume di sapere e non sa, non chi sa e tenta, a beneficio altrui, di comunicare ciò che sa...
    Saccente insomma è chi sbaglia credendo di non sbagliare.
    E poi ci lamentiamo quando ad un concorso internazionale sono più gli strafalcioni che i componimenti concorrenti? Tentiamo di essere, almeno,  coerenti...
   Circa i modi che non le garbano, mi spiega, signor Yeratel, quali siano quelli che le garbano? Forse i messaggi privati, cui venga risposto  "per me va bene così", quasi si trattasse di libere opinioni?
   No, no. Chi scrive per il pubblico e si circonda talora la testa di alloro deve mettere in conto che, tra tanti che acclamano, vi può essere anche qualche fes*so che critichi a ragion veduta, e non con "saccenza".
    A proposito: al fine di evitare il fiorire, in questo microcosmo letterario, di neologismi di cui non esiste il motivo, evidenzio che la parola "saccenza" non esiste ancora nella lingua italiana: il vocabolo giusto esiste, ed è "saccenteria".
   Allo stesso modo, il termine "sopratutto" non esiste in italiano scritto. Si scrive o "soprattutto", con la doppia " t " o, semmai, "sopra tutto" (in due parole staccate).
   E abbiamo incominciato utilmente la giornata.

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