Commenti a "Ogni arte ha la sua tecnica. Per scrivere..." di Giuseppe Freda
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postato da Giuseppe Freda, il
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80
postato da margherita1, il
No non l'ho conosciuto, ma avevo una mia compagna di classe i cui
genitori erano amici intimi di Padre Pio (celebrò anche il loro matrimonio).
Al pomeriggio facevamo i compiti insieme, un giorno stufe di
studiare , essendo sole a casa di lei, iniziammo a rovistare tra i
vestiti da sera della madre. Ad un certo punto la mia amica tutta euforica
mi disse '' Vuoi vedere le reliquie del Santo?'. Io non sapevo neppure chi
fosse Padre Pio all'epoca, così prese una scatola , dentro era piena di effetti
personali del Santo.Pettine, guanti, libri etcc. poi prese una pezza bianca,
l'aprì e avvolga in garze c'erano tutte queste croste. Io provai uno schifo
terribile, ma lei mi disse che dovevo toccarle, perchè era come toccare
Gesù. Così feci, poi guardammo tutto il contenuto della scatola.
Solo dopo , più grande misi in relazione quell'evento che ancora oggi
ricordo perfettamente. Ma io il profumo di rose, che lei diceva che si
diffondeva per la loro casa, non l'hò mai sentito. Forse PP sapeva che
io non avevo il dono chissà.
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postato da Giuseppe Freda, il
Scusami se, solo in via interlocutoria, rispondo alla tua domanda con una domanda. Scrivi: "Io molti, molti anni fa ebbi tra le mani le stigmate di Padre Pio"... Lo hai conosciuto? Ti ha stretto la mano?
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postato da margherita1, il
Ritorno per evidenziare in questo spazio 'franco' , un discorso che mi
sta molto a cuore. Trovo che questo blog sia molto interessante,
ben costruito, democratico in quanto lascia spazio a tutti senza la pretesa
di lanciare 'talenti'. Ma tanti di noi scrivono con passione, dedizione,
ed essendo una forma di catarsi direi anche utile.
Quello che trovo difetti è la libera critica. Oltre il problema della grammatica
che hai sollevato , materia indiscutibile, mi piacerebbero delle critiche vere
al componimento. Altri siti che seguo sono 'feroci' nelle loro osservazioni,
ma molto spesso serve per fare autocritica, mettersi in discussione e
conseguentemente migliorare trovando così maggiore soddisfazione
alle proprie creazioni. Io sarei disposta a questo , ma altri ?
Siamo sicuri che valutazioni complimentose o dettati solo sull'onda
emozionale siano sempre produttivi ? . La critica bella o brutta che sia
è segno di interesse ed è questo che dovremmo rivalutare.
77
postato da margherita1, il
Prof. ho letto il commento 69, stranamente mi trovi d'accordo, a parte
qualche piccola sbavatura. L'intelletto umano è al ribasso ormai preso
dalle soddisfazioni materiali, non si applica più alla ricerca dei grandi interrogativi. E' la curiosità che porta a porsi domande , la volontà
a cercare risposte. Ad oggi non vedo questo sia un obbiettivo culturale
e sociale. Non rimane che ogni individuo nel suo piccolo cerchi di fare
la propria parte evolvendosi individualmente. Io nel pozzo buio della mia
ignoranza (faccio mia la teoria della rana nello stagno), cerco di
applicarmi con umiltà , tesa a migliorare ciò che è possibile migliorare,
ma la cultura (non intesa come nozionismo) è difficile da apprendere
senza una seria applicazione di metodo. Come mai questo interesse
per Padre Pi?. E' una curiosità o uno studio del fenomeno?
Io molti, molti anni fa ebbi tra le mani le stigmati di Padre Pio, ma non
credo di averne tratto nessun beneficio.La risposta alla fede o alla scienza ?