Commenti a "Ogni arte ha la sua tecnica. Per scrivere..." di Giuseppe Freda
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postato da margherita1, il
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postato da Giuseppe Freda, il
Non ho capito però a quale concetto antecedente si riferisca l' "inoltre" con cui inizia il tuo commento... E' per caso "saltato" un tuo messaggio precedente?
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postato da Agatina Sonaggere, il
L'oroscopo mio di oggi mi consiglia:
"Dovrai evitare di contraddire le persone che ti circondano
per non urtare la loro suscettibilità.
In ambito privato, vedrai le cose sotto un'altra prospettiva.
In ambito affettivo
lui ti chiederà di assecondare anche le sue esigenze,
dovrai essere più malleabile".
"Mirate alto e sarete a cavallo"
Quindi, oggi, con anima e cervello,
mi si consiglia riposo assoluto. :-))
P. S. Dott. Freda,
con mio rammarico, Le faccio notare,
che al comm. #40, non ha fornito alcuna traduzione.
Passato inosservato ai Suoi occhi Dott.? :-((
"Attendo"
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postato da margherita1, il
Inoltre , quando uno scrittore può essere definito tale ?
Quando scrive ? No, questo lo facciamo tutti. Lo scrittore è colui che
tramite il suo scritto racconta una storia ispirata alla commedia della
vita. Più profondo e importante è il suo messaggio più durerà nel tempo.
Credo che oggi di nuovi 'scrittori' possiamo contarli sulle dita di una mano,
forse due. Mentre scribacchini (vedi Moccia o Volo) non insegnano nè
trasmettono nessun messaggio su cui riflettere. Almeno questo è il mio
parere (non me ne voglia chi legge i libri di questi autori ).
E' difficilissimo scrivere, o meglio scrivere bene è facile, è come e quello
che si dice che conta. Come disse Popper ? 'è difficile scrivere qualcosa di
difficile in modo facile '' (credo sia così) io cerco di percorrere questa strada
che trovo la più giusta.
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postato da margherita1, il
La povera Margherita dopo aver perso 3 commenti ha perso anche i petali.
Ricomincio. Dunque io sono sostanzialmente d'accordo con Emiliano avendo
già stabilito che la tecnica è indispensabile in ogni campo.
Nonostante ciò, ritengo che ci siano persone che , hanno qualcosa in più
degli altri, forse è un dono anatomico forse è un anima più sensibile,
non so stabilirlo. So che quando mi trovo davanti alla Gioconda non posso
che rimanere a bocca aperta davanti ad un così perfetto ingegno di pittura,
ma se mi trovo davanti a Guernica , allora i miei sensi sono in allerta,
sento i cavalli nitrire, sento l'odore del sangue e della morte , questo è lo
scopo dell'artista , riuscire a trasmettere le stesse emozioni di quando lui
crea , qualunque sia la sua espressione artistica.
Per mia esperienza so che quando dipingevo senza tener conto della tecnica
riuscivo a tirare fuori emozioni a me e a chi guardava, quando ho pensato
che avrei potuto migliorare e quindi ho iniziato a far di conto(cioè a badare di più alla forma ), ho perso quella spontaneità che mi distingueva, quindi
come mi scrisse un critico .......''franca Mercadante fa del colore la gioia degli
occhi e muove limpida come suggerisce il suo cuore, con un segno di
personalissima via''. Sono tornata a dipingere con il cuore e ne sono felice.