Commenti a "La vita finisce nell'attimo che nasci." di Nausika
43
postato da Maria De Benedictis, il
segnala abuso
42
postato da Maria De Benedictis, il
chi ha inchiodato Gesù erano uomini che sapevano riempirsi la bocca ma che erano in realtà codardi egoisti che non credevano che nel bene e nella gloria personale approfittandosi di gente comune e ignorante che faceva loro da parapetto.
beh, io credo in altro, credo in quelle persone che invece di parlare agiscono per il bene dei più deboli senza avere riscontri personali...lo so parli di un mondo di illusi chi fa parte del mio ma almeno io nell'esprimere la mia non offendo nessuno perchè credo nella civiltà umana e non in quella delle bestie e preferisco aspirare al paradiso che rassegnarmi all'inferno...
non ti sto giudicando se è questo che pensi, anche se tu sei bravissimo a farlo, anzi!
io credo che tu stia solo giocando, che ti diverta dare certe risposte immaginando l'espressione dell'altro che la riceve...
puoi scrivere quello che ti pare...non me ne frega niente...semplicemente ti dico come la penso e che credo nell'anima di ogni uomo che sappia trovarla o cercare di raggiungerla...
preferisco stare dalla parte dei pochi illusi a cercare di rendere il mondo migliore, che tra i tanti affamati di potere a rendergli la vita più facile dandogli ragione!!!
Spero davvero che il tuo sia tutto un bluff, altrimenti davvero il tuo passaggio su questa terra è già triste e solo in funzione di te stesso!
Anche tu così non cambierai mai nulla...ma sei un rassegnato!
41
postato da Maria De Benedictis, il
Se dici così, fai come tutti quelli che critichi tanto...
Questo passaggio se lo riteniamo finito dal principio non ha senso di viverlo al meglio , ma sarebbe la macciavellica giustificazione per comportarsi come la maggior parte degli uomini egoisti ed egocentrici che pensano solo a godere al massimo di tutto ciò che hanno la possibilità di godere anche a danno di chi non ha proprio niente...o nessuna possibilità...
L'altruismo, la generosità, l'umanità stessa non avrebbe signficato, ma saremmo in un inferno generale e sarebbe già tutto scritto...finito!
40
postato da Giuseppe Freda, il
La vita "reale", dici...
QUALE E' LA VITA REALE? Non vedi che ciascuno è un universo a sé, e che la comunicazione avviene solo per stereotipi, senza una reale comprensione reciproca? L'unica vita reale che io posso vedere è la vita interiore di ciascuno di noi. Perché la vita reale non si svolge a livello del DATO, ma a livello di ELABORAZIONE DEL DATO, che ciascuno vede con occhi diversi ed elabora con occhi diversi.
Volendo essere più precisi, E' PROPRIO IL REALE ciò che a mio avviso vi sfugge. Anzi vi sfugge e basta, senza il mio avviso, altrimenti vedreste quello che vedo io, e che tento in ogni modo di indicarvi senza che riusciate a scorgerlo...
Eppure è a un passo da voi.
39
postato da Giuseppe Freda, il
Invece a me, Sergio, non è piaciuto neanche un poco. La penso (e anzi, la conosco e la vivo) in modo RADICALMENTE opposto.
... "Non mi interessa farneticare di altre vite non dimostrabili", dici...
Ti interessa di più farneticare di QUESTA vita anch'essa NON DIMOSTRABILE (sai tu casa sia la vita? E poi, dimostrabile a chi? Esiste nella tua mente anche un minimo teorema che possa dirsi definitivamente dimostrato? :), che finirà, anzi è già finita (giacché il tempo è solo una breve dilazione), in pasto ai vermi? Dimmi: cosa conta che tu possa trarre da essa qualsiasi soddisfazione, se poi è questo il tuo destino? E quale dignità ti attribuisci, se soggiaci all'idea di rimanere vittima di questo atroce destino? Fossi io sicuro di quanto tu affermi, preferirei porre immediatamente fine a questa beffa !!
Quanto alla sopravvivenza dello psichismo nel ricordo altrui, è cosa veramente ridicola: anche le cose sopravvivono nella nostra mente, ma io non parlavo di questo, bensì delle trasformazioni che subisce la materia. Alle medesime trasformazioni perché non dovrebbe essere soggetto lo psichismo, che è molto più della materia inanimata?
La cosa veramente singolare è che persone "intellettuali", quindi aduse ad adoperare la mente e la propria sensibilità, non riescano ad immaginare che possa essere nato prima l'uovo dello spirito, e poi la gallina del pensiero, del sentimento e del volere. Perciò dico che vi è una sorta di blocco, e questo blocco è dato dalla PAURA. Paura di immaginarsi diversi da ciò che "si è" (e che invece solo si appare). Paura di immaginarsi circondati, anzi sostanziati, di mistero.
Io non sto parlando di Dio: sto parlando dell'uomo, di ciascuno di noi. Ma lo so che le mie sono parole al vento: perché. l'ho detto, NON VOLETE cercare. Vi rinchiudete da soli dentro la camicia di forza della vostra risibile "razionalità", rifiutate l'infinito di cui siete portatori... e con ciò bloccate la vostra evoluzione.
Dico queste cose con durezza, nel tentativo di svegliarvi. E anche perché possiate, se proprio lo volete, annichilire le vostre speranze, ma non quelle altrui.