Commenti a "La vita finisce nell'attimo che nasci." di Nausika
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postato da raffasagea, il
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postato da Sir Jo Black, il
Personalmente il mio concetto di vita non si scosta di un millimetro dall'amore, dalle emozioni, dal non distruggere. Ma si discosta dal darle sensi arcani o non dimostrabili. Non credo in cose che non vedo e non sento, infatti credo nell'amore e nei sentimenti, perché li vedo e li sento.
Detto ciò aggiungo che non CREDO che per amare bisogna credere in un dio, o nei fantasmi, o in mondi ultraterreni. CREDO che di mondo abbiamo questo ed in questo DOBBIAMO vivere godendone i frutti, e non lasciarli perdere nell'attesa di un mondo che verrà! Non credo che la vita l'abbiamo per sprecarla in un'attesa di futuri migliori, soprattutti in futuri che non mi si palesano; se ci sarà un futuro dopo la fine (futuro che non sento, nè vedo, nè riesco a dimostrare) cercherò di avere piacere nel vivere anche quello. CREDO che quello che abbiamo DEVE essere usato nel modo migliore ed il modo migliore non è sperare che dopo la fine ci sia di meglio.
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postato da Maria De Benedictis, il
giuseppe, non mi rivolgevo a te nel comm. precedente ed anche vinc. non ha capito fino in fondo a chi mi rivolgevo...in realtà mi riferivo a nausika, l'autrice di questa frase!
a vinc ho già risposto e a te non mi resta da dire che non dici cose sbagliate, ma vai troppo oltre per l'umana comprensione rimanendo cmq semre molto vago , non scendendo mai in vere e comprensibili risposte.
parli dei sentimenti come dati e dell'amore come un'elaborazione, ma io non ho mai saputo svolgere i teoremi!
certo è che lo spirito è la soluzione per gli uomini che non sanno più riconoscerlo in sè, questa è forse la soluzione?
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postato da Giuseppe Freda, il
Per Maria De Benedictis: non mi hai compreso, rileggi le mie parole. L'altruismo, la generosità, l'umanità non sono DATI, ma ELABORAZIONI dei dati. Sono cioè sentimenti ed intenzioni soggettive: le uniche cose che esistono. L'inferno generale esiste solo in assenza di amore: e l'amore è anche'esso non un dato, ma una elaborazione soggettiva del vissuto interiore. Le mie idee dunque non conducono a ritenere questo "passaggio", cioè la nostra vita, finito in principio; ma degno di essere vissuto in maniera consapevole, togliendosi dagli occhi le bende della materia. Esse sono la causa di ogni nostro errore e di ogni nostro male. L'unica cosa che esiste nell'Universo è lo spirito, matrice della nostra psiche: più capiremo questo, più capiremo dove stiamo mettendo i piedi (questo lo dico massimamente a Vincenzo, che esorto a guardare non i propri piedi, ma a DOVE LI STA METTENDO. : ))
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postato da Giuseppe Freda, il
Vincenzo, che ti succede? Ti agiti contro il nulla... E di quali sorrisi parli? Chi è il tuo interlocutore misterioso? Sei perseguitato da un fantasma, come Macbeth dal fantasma di Banco? : ))
Io ti dico solo una cosa, che un giorno, non mi importa quando, SENZA ALCUN DUBBIO riscontrerai vera: tu non sei quello che appari a te stesso; sei qualcosa di molto, completamente diverso. Vincenzo Cataldo è solo un vestito, il vestito di ciò che realmente sei e non ti accorgi di essere. In quell'Universo, l'unico che esista, l'unico in cui ESISTI ANCHE TU, ciò che conta non è ciò che si pensa o si dice, ma CIO' CHE VALE. Ed esiste una sola discriminante tra ciò che vale e ciò che non vale: l'amore che è dentro di noi. L'amore è l'unico bagaglio che un giorno porterai con te verso il regno della verità. L'essere (il famoso essere di cui parlava Parmenide, e con lui tanti altri) è amore. QUI E' LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA DELL'UOMO.
Io lo so che tu non mi crederai, e mi irriderai; ma so anche che su queste mie parole, nel segreto della tua anima, rifletterai. E questo, solo questo è ciò che conta per un seme: trovare un terreno in cui morire per generare la vita.