Commenti a "Se ti fidi del tuo simile avrai grandi delusioni." di Nello Maruca
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postato da margherita1, il
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postato da Sir Jo Black, il
La saggezza popolare recita frasi molto simili. Io credo che fidarsi e diffidare dipendano dalle situazioni e dalle nostre capacità indagative.La facoltà di discernimento deve aiutarci a capire di quali cose o fatti ci possiamo fidare e di quali no!
Non è possibile non fidarsi di nessuno, è un comportamento che porta ad allontanarci dalla società.
Piuttosto è normale imparare a scegliere di chi fidarsi. E' normale non assumere per definitiva ogni cosa ci venga detta, è normale imparare a capire che le interpretazioni umane sono diverse tra loro e quindi una persona potrebbe dire di un fatto cose diverse ed addirittura opposta da un'altra, ma non per questo bisogna non fidarsi. Non fidarsi a prescindere precluderebbe la possibilità di sapere...
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postato da Giuseppe Freda, il
Io sono d'accordo col pensiero espresso dalla frase (le delusioni: sono cosa quasi scontata), ma non concordo col corollario, esplicitato dall'autore nel suo ultimo commento, del non fidarsi di alcuno tranne che degli ascendenti e di pochissime altre persone.
Se è infatti vero che il fidarsi espone a grosse delusioni, il non fidarsi esclude a priori la possibilità di trovare qualcuno che non abusi della nostra fiducia, ma la ripaghi con altrettanta fiducia.
Non dimentichiamo che gli egoismi, la mancanza di solidarietà, il razzismo, e mille altri mali della società in cui viviamo (in primis tante emarginazioni, tanti dinieghi a richieste d'aiuto, tante pavide indifferenze a tragedie che accadono sotto i nostri occhi, addirittura tanti dinieghi di credito!) dipendono proprio dalla mancanza di fiducia reciproca.
Secondo me invece l'atteggiamento giusto è affrontare serenamente anche un 99% di delusioni pur di portare un po' di fiducia in giro per il mondo. E semmai anche un po' di perdono per le delusioni subite. : )
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postato da Nello Maruca, il
Bene, Margherita1, “ il buon Nello” nella sua frase oggetto del tuo commento, per il quale ti ringrazio, vuole semplicemente dire, cosa che avete ben capito tutti: L’UMANITA’ NON E’ ATTENDIBILE. Tanto affermo perché, ed è a conoscenza di chiunque, i rapporti con gli altri – i nostri simili – sono sempre assai precari. Basta un nulla, un saluto mancato magari per distrazione ed eccoti l’indifferenza capace di chiudere una amicizia di anni. Se pensi, poi, che si arriva a comportamenti vergognosi quando, mi si lasci passare gli esempi, addirittura il presunto amico – nostro simile – fa di tutto per accaparrarsi di qualcosa non sua ma di diritto altrui, non ti pare, quindi, che è una grande delusione trovarti in simile situazione? Ti fidi di chi?! Dell’amico compare che alla prima occasione usa mezzi e modi per accalappiare la donna altrui? Ti fidi del simile – amico – a conoscenza che in casa hai qualche manciata di euro e fa di tutto per portateli via? Ti fidi di chi hai confidato un tuo segreto in un momento di sconforto e l’indomani quel tuo segreto è di dominio pubblico? O forse di quei fratelli che tentano di avere tutta per loro l’eredità dei genitori? Io, cara Margherita 1 mi fido soltanto di me e, se fossero in vita, mi fiderei dei miei genitori, dei nonni e di pochissimi altri per non vivere quelle delusioni che cito nella frase.
Con simpatia.
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postato da bluedeep, il
Ho dovuto riscrivere 4 volte il mio commento devo osservare che la parola che non permetteva di far passare il commento era " po*mpa" : comincio a dubitare dell' efficacia e sopratutto dell' utilità dei controlli automatici :-))