Commenti a "Per confutare la regola che tutti i corvi sono..." di William James
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postato da karim illusionista, il
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postato da Giuseppe Freda, il
Quanto al problema del rispetto degli artt. 21 e 67 della Costituzione, è un problema serissimo. Libertà di espressione comunque e dovunque, e libertà da vincoli di mandato per i Parlamentari, sono diritti indisponibili che non possono essere limitati da statuizioni pattizie, di qualsiasi natura, aziendali, private o politiche che siano. A questi livelli, le firme apposte dai parlamentari 5S valgono quanto carta straccia. Ma il vero problema non è ciò che valgono quelle firme; è come si sia potuto pensare di porre limitazioni del genere. Diverso il problema dei 2500 al mese. Lì credo che le firme apposte abbiano pieno valore, trattandosi di diritti di natura economica e non di diritti indisponibili come i primi.
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postato da Giuseppe Freda, il
L'idea della democrazia diretta non è sbagliata: è il futuro. Le decisioni di massima dovrebbero essere prese dal popolo direttamente; non da suoi rappresentanti. Se riusciamo a gestire on line un conto corrente, o grosse operazioni bancarie e valutarie, con tutti i rischi che ciò può astrattamente comportare, non vedo perché non possa esservi on line anche la possibilità tecnica di esprimere il proprio voto su questioni fondamentali. E chi non ha un computer, o non lo sa usare, si reca a un seggio, dove trova, dietro una tenda di assoluta privacy, due bottoni con su scritto si-no, pigia il si o il no, e vota. Si potrebbe fare tranquillamente.
L'attacco a Grillo circa la sua idea di rimettere a referendum la scelta sulla cittadinanza ai nati in Italia secondo me è sbagliato. Se la sovranità è popolare, non dovrebbe esistere motivo al mondo per negare che essa sovranità si esplichi liberamente ogni qual volta che la questione è di ordine generale. Certo, bisognerebbe però anche che la gente fosse informata a dovere...
Non c'è niente da fare: la nostra "democrazia" è estremamente primitiva. Ma con l'avanzare degli strumenti tecnici si potrebbe fare molto di più, innanzitutto quanto all'informazione della gente, e al far sì che chi vota dimostri in qualche modo di essere adeguatamente informato. E se non è informato, non vota. Un po' come in quei corsi di aggiornamento on line, in cui alla fine bisogna superare un test. Voto on line per tutti, ma con apposito test informativo, senza superare il quale non si può votare. Non è fantascienza, tecnicamente siamo molto vicini a poter realizzare qualcosa del genere.
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postato da Epinephelus socialis, il
Certo se la libertà personale ed il rispetto dei diritti sanciti dalla Costituzione che viene offerto agli eletti al Parlamento del movimento , venisse offerto con le stesse proporzioni ai cittadini , tutta l' idea di giustizia ed onestà avrebbero una connotazione difforme da quella che , mi pare , si vuole imprimere a tali concetti.
Appellarsi all' osservanza un codice di comportamento i cui punti implicano un ' inosservanza di articoli della Costituzione , poi... è molto socialis .