Commenti a "Non mi piace Nietzsche perché ama la..." di Bertrand Russell


509
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La frase di nietzsche "l'uomo è nato per la guerra e la donna per il riposo del guerriero , tutto il resto è sciocchezza ( traduzione adelphi, la più fedele e onestà per quanto riguarda la filosofia) faceva semplicemente una costatazione federico in quel caso. Se noi fossimo nati per la pace a quest'ora ci vivremmo gia da  tempo. Per guerra si riferiva alla guerra per gli ideali. E' un osservazione reale secondo me. Ma Io non la intendo come frase guerrafondaia. L'uomo è nato per la guerra degli ideali più che per la pace. Mi rendo conto che a un cultore dell'ottimismo potrà essere insopportabile, ma nella realtà dei fatti trova un forte riscontro, e quindi sono d'accordo con federico, intesa come frase realistica dei fatti.
Nel commento 516 non provo brividi nel leggere quelle parole ,ne una qualche manifestazione di o-d-io. Ho molta più paura del branco che dei lupi solitari. Spesso i secondo sono più innocui anche se usano parole che possono far paura a molti.
E' una questione di vedute ovviamente.
Non mi occupo essenzialmente di filosofia, io apprezzo molto la letteratura russa, e non disdegno nemmeno un buon Aldo busi ( uno degli ultimi scrittori italiani rimasti secondo me).
Sono curioso di conoscere.  E leggo anche cose che si contrastano tra loro. Non sono fermo in un determinato modo di pensare.
Non è nel mio modo di pensare.
508
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Direi di più, Franca: la condivisione DOCUMENTATA. E' per questo che mi sono preso la briga di pescare quella frase di Russell, e tutto il resto. Se non condividiamo documenti ed idee, prima o poi condivideremo guai...
507
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E' un po' come per le pistole facili negli Stati Uniti: le armi possono finire nelle mani sbagliate. Per la filosofia di N. mi sembra sia la stessa cosa. Può facilmente essere usata come un'arma, la storia lo ha dimostrato. A me sinceramente vedere un ragazzo che legge N. darebbe un senso di inquietudine. E se lo legge nel modo sbagliato? Ci vuol poco, se addirittura anche Chesterton e Russell sono caduti in errore...
506
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Solo un fatto non si presta ad una errata interpretazione; la condivisione.
505
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All'epoca di questo scritto di Mussolini (1905), nazismo e fascismo erano ancora di là da venire; nè credo che la sorella di N.avesse già messo in atto il suo losco piano di falsificazione.
     Dunque Mussolini aveva "male interpretato" Nietzsche per sua esclusiva superficialità, o non forse perché il pensiero stesso del filosofo, a prescindere dalle sue prese di posizione in favore degli ebrei, si prestava a queste"erronee" interpretazioni?
     Ripeto: nessuna sorella avrebbe potuto alterare il pensiero di Platone, di Rousseau o di tanti altri filosofi in modo da renderlo sponda teorica delle farneticazioni nazifasciste.

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