Commenti a "Di solito le religioni sono state molto..." di Osho
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postato da Giuseppe Freda, il
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postato da Giuseppe Freda, il
E poi, io che sono nato e vissuto per molto tempo a Napoli, posso assicurarti che passare col rosso è di giorno una necessità, e di notte un'opportunità che molti si concedono, dopo aver guardato bene a destra e a sinistra. : )
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postato da bluedeep, il
I nostri genitori sono stati i primi a trasmetterci il senso di colpa, Pino, infliggendocelo.
Dapprima la paura delle punizioni o di perdere il loro affetto ( che poi è una punizione anche quella), poi via via solo con il tintinnio del campanello delle punizioni. Ora, da adulti, la nostra consapevolezza è tale per cui riteniamo sbagliato o giusto senza neppure soffermarci a riflettere un dato fatto solo perchè quel campanello che abbiamo udito per così tanto tempo lo abbiamo in pugno noi e non possiamo certo controvertere una così vissuta logica. Che ne dici ?
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postato da Giuseppe Freda, il
Dipende: alcuni lo provano, altri no. Giuridicamente, se am*ma*zzi qualcuno, rispondi di un re*ato colposo, e quindi il diritto ritiene il sussistere obiettivo di un fatto illecito derivante da colpa, che giuridicamente è inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline; ma c'è gente che non prova alcun senso di colpa nel passare col rosso, e prova un senso di colpa, semmai, solo quando ha am*maz*zato qualcuno. E anche questo non sempre. Ci sono anche Kil*lers che non provano mai alcun senso di colpa, neanche per omi*cidi premeditati... Il senso di colpa è una condizione psicologica soggettiva, imperscrutabile dall'esterno.
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postato da bluedeep, il
Quindi se guidando passi col rosso ad un incrocio deserto, senza dunque cagionare alcun danno, non ti sovviene alcun senso di colpa?