L'attesa ore insopportabili,
l'attesa, snerva,
l'attesa, logora,
l'attesa, infierisce nell'anima,
l'attesa, respiri lunghi,
l'attesa, in cerca di cosa, di chi, di dove, di come, di quando, di quanto, perché?
L'attesa, mente che vaga nel buio in cerca di una spiaggia, per poter finalmente sorridere, o riposare.
L'attesa.
Chi non rispetta le regole, e le mie regole. Vi mando un caro saluto, a rivederci a quando tutto tornerà alla normalità.
Presto ci ritroveremo, ma nulla sarà uguale. La mia richiesta: ognuno di voi saprà capire tutti i cambiamenti che saranno effettuati, per la vostra, la nostra salute, rispettiamoli, grazie.
Questo è un momento schifoso: cambia l'umore, ma non cambia il cuore.
Siamo sempre incavolati, combattiamo tutti la guerra dei nervi, chiusi in casa, ci manca tanto la libertà. Stronzo che continui sempre a sfidare il virus, guardati sempre le spalle. Prima o poi troverai qualcuno incavolato che te la farà pagare.
Oggi festa del papà. Auguri strani che non avremmo mai potuto immaginare. Auguri solitari, auguri sofferenti, auguri in video, auguri al telefono, auguri senza il magico abbraccio, auguri senza quella magica stretta di mano, auguri senza lo schiocco di quel fantastico bacio che ti sfiora la guancia, ricco di calore umano, ricco di amore vero. La paura ci assale, i nonni stanno male, non riusciamo ad affrontare questa maledetta pandemia, la salute un po' barcolla. Restiamo a casa per non affrontare la follia.
Restiamo a casa, questa è una guerra senza bombe, ricca sì... ma di tombe. Dobbiamo avere rispetto di chi combatte questo nemico. Restiamo a casa, con la stretta al cuore, col magone, con l'unica speranza di ritrovarci e abbracciarciarci, in un mondo migliore.
Sono le 2 e il sonno non viene, nel cuore si sono infilate tante pene. Prego Dio di portarmi la pace, scende il sonno, tutto tace.
Le medicine sono sostituite da baci, abbracci, carezze dei figli e nipoti.
La vera medicina dei nonni sono i nipoti, da dare in dosi massicce, tutti i giorni, sempre.