Senza essere acqua mi hai bagnato gli occhi,
Senza essere ombra hai oscurato la mia vita,
Senza essere aria hai spento i miei sogni,
Senza essere fuoco mi hai bruciato dentro,
Senza essere morte mi hai lasciato senza vita.
Non posso più permettermi di rimanere minuscola. Non posso più permettermi di guardare il mondo dal basso, di contemplarmi come se la mia vita fosse un ritratto. È stato un autunno estivo. Foglie secche che si lasciano cadere, lacrime che cadono in piedi. Forse tutto quello che ho seminato non sarò io a raccoglierlo, cosa vuoi che ti dica, forse va bene così. Tutto ciò che ho amato e sognato mi è sfuggito, tutto quello che ho combattuto è ancora qui. Camminerò sentendomi sempre straniera, un'eterna nomade stanca, con la paura di non mettere radici lì dove metto sogni e non sapendo dove sto andando anche mentre me ne vado. Ma sono certa che dopotutto, anche questi colori faranno parte della mia alba primaverile.
Non importa se incontri una donna un po' strana,
se è timida o una pazza audace,
se è una santa o con oscuri passati.
Perché se nei suoi occhi osservi l'intero universo,
vale la pena rischiare.
A volte vorrei scappare e non tornare mai più, a volte vorrei rimanere e dimostrare che posso andare avanti. A volte vorrei solo smettere di provare.
Le notti non sono più vuote da quando occupi tutti i miei spazi.
A volte è più facile attraversare la corrente di un fiume che inciampare su una pietra mal messa.
A volte più che un dove o un quando, la cosa migliore da capire è con chi.
Se perdi tempo a giudicare gli errori degli altri, non migliorerai mai i tuoi.
Non cercare l'alba nelle anime che portano un tramonto per scelta.
C'è molta differenza tra lottare per ciò che si desidera e combattere per ciò che si ama.