A volte mi piace semplicemente stare da sola. No, non sono arrabbiata, no, non sono triste. Semplicemente cerco di trascorrere del tempo con me stessa ogni volta che lo ritengo opportuno.
Sai, credo che tutti abbiamo un'idea sbagliata di cosa siano le relazioni. A volte quando incontriamo una persona che scuote il nostro mondo, cerchiamo di far durare questo legame per sempre, perché quando qualcuno arriva e ti cambia la vita vogliamo aggrapparci a quella sensazione come se fosse la nostra scialuppa di salvataggio. Ma la verità è che solo uno spiraglio di luce in mezzo al buio, delle stelle cadenti, dei gabbiani che sorvolano il mare. Ci sono persone che nel bene e nel male vengono a cambiare il nostro modo di vedere il mondo, ci fanno uscire dalle nostre paure e dalle nostre insicurezze e quando se ne vanno, ci sentiamo incompleti, vuoti, rotti. Nessuno vuole staccarsi da qualcuno che l'ha reso felice giusto? In fondo chi lo vorrebbe? Ma la vita è anche questa, bisogna imparare a godersi il bene finché dura, imparare a mollare quando il prossimo passo è evolversi. Dicono che il dolore ci spinge sempre in avanti, ma l'amore... l'amore è un'altra cosa, l'amore ti eleva e ti insegna a perdonare e a perdonarti, a vedere sempre il bene nel male, a ricordarti che senza quella persona non avresti mai scoperto te stesso su un'altra pelle, baciando le tue labbra.
Cosa stai facendo? Domanda il mio cuore mentre inizio scriverti se nella tua vita va tutto bene. Cosa hai fatto? Chiese la mia testa quando tu mi scrivi di non essere felice. So perfettamente che per entrambi c'è stato più di un semplice noi, ma non oso avvicinarmi perché il mio cuore mi ripete in continuazione che non sopravvivrà di nuovo a un'altra delusione. Credo che alla fine non importa se ci siamo detti addio o no, perché insieme torniamo sempre in quel luogo dove tutto è iniziato, anche se oggi non sembra più così.
Siamo fatti di linee storte senza più certezze, specchi rotti in cerca di fortune. Siamo fatti emotivamente imperfetti, insonni dal desiderio, Pittori di sogni, Scultori di ferite. Siamo fatti di cadute, errori, sospesi in un cielo di sguardi, nascosti dalla paura del domani. Siamo fatti così: Folli.
C'era una volta una piccola principessa che non aveva bisogno né di un principe azzurro né di nessun altro. Lei era una principessa che preferiva indossare un mantello piuttosto che una corona. Lei non voleva essere salvata, quello che lei desiderava fortemente dalla vita era quello di collezionare cicatrici affinché la sua vera forza potesse trasformare i suoi punti deboli in vittorie. In questo racconto, la piccola principessa riuscì col tempo ad amarsi e ad accettarsi con tutte le sue imperfezioni. In questa storia, il vero eroe della piccola principessa fu il suo amor proprio.