Scritto da: Angela MORI
In un mondo fatto di urla e rlbaccano, tu sei dolce sussurrata poesia.
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In un mondo fatto di urla e rlbaccano, tu sei dolce sussurrata poesia.
Dio mio aiutami ti prego, cancella da me ogni suo ricordo, strappamela dal cuore e dalla vita. Dammi il coraggio di farla finita adesso o dammi la forza di dimenticare, di rassegnarmi, di vivere la vita che avevo. Ti supplico! Se tutto il dolore che provo è amore, preferisco non amare più.
Ho sperato e creduto che con il tempo ogni cosa potesse mutare che anche il mio amore per te potesse scemare, dissolversi, esaurirsi e magari chissà... spegnersi. Quante volte ho voluto scacciare via il tuo ricordo, il tuo viso, il tuo profumo, la tua voce dalla mia mente maledicendomi per non riuscire a farlo. Ma nulla... nulla... sei sempre dentro me nell'anima, nella mente e nel cuore. Ti amo incessantemente, dannatamente, inesauribilmente ti amo.
La gente ti vede per quello che sei non per quello che pensi di essere. Umiltà sempre. Superbia mai.
Dove sta scritto che la galanteria è pagare il conto al ristorante o fare regali? Dove sta scritto che il romanticismo di una persona innamorata sta nei fiori o la dolcezza nei cioccolatini? Siamo in un'epoca commerciale dove tutto ha un prezzo, anche il calore e la dignità purtroppo, dove l'essere gentile dovrebbe non essere convenzionale e dove non dovrebbe esistere il dare per avere qualcosa in cambio, ma dare per il piacere puro di farlo senza pretendere e senza rimuginare. Non si dona amore se non per amore.
Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei? No, dimmi chi sei e poi vai con chi vuoi.
Ora basta, dormi. Dormi per non sentire per non vedere per non muoverti e per sognare. Dormi cullata dalle braccia del ricordo tra i baci del più amorevole sentimento. Dormi, circondata dalle stelle con la luna a cantare per te le più dolci cantilene e dei ricordi tristi non vi sarà più traccia.
Ho visto poeti fondersi con la natura e diventarne parte integrante di essa. Li ho visti alzare muri dove vi erano sconfinati orizzonti e capovolgere mari e cieli. Ho visto poeti cantare senza voce ballar senza movimento amare ogni forma d amore e odiare ogni sentimento. Li ho visti in alto giocare tra le stelle ed in basso ad impastare fango. Ora applauditi ora schiaffeggiati, li ho visti piangere con il sorriso in faccia. Ho visto me riflessa nel mio stesso riflesso.
Ci facciamo male per non avere il coraggio di lasciare perdere ciò che ci faceva stare bene. Viviamo di ricordi, di attese, di speranze che tutto possa tornare ad essere ciò che era senza riuscire a capire che il domani è già oggi ed è proprio oggi che si deve avere la forza per andare avanti semplicemente imparando dal ieri senza però volere a tutti i costi riviverlo.
Bloccatevi da soli che io ho da fare.