Scritto da: Anna Maria D'Alò
Non è vero che ci si abitua a tutto, ma è il cuore che cerca di adattarsi alla nuova situazione per non soffrire e infine sfocia nell'indifferenza, la sua salvezza.
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Non è vero che ci si abitua a tutto, ma è il cuore che cerca di adattarsi alla nuova situazione per non soffrire e infine sfocia nell'indifferenza, la sua salvezza.
Non si tratta di virtualità, ma spesso viviamo in una nostra dimensione perché la realtà non ci aiuta ad essere noi stessi, ma infine nella nostra realtà ci scontriamo con le illusioni che ci accorgiamo di essere state solo utopie.
Il cuore sa quando è ora di preparare i bagagli, sa quando finisce il tempo, ma non è mai pronto per partire verso la ragione che non conosce le ferite e i battiti dell'amore.
Il momento più intrigante è all'improvviso, il momento più inquietante è domani, il momento più romantico o malinconico è ieri, il momento più atteso è oggi.
Perché le cose grandi poi perdono l'incanto? Forse perché erano troppo grandi per crescere ancora e noi spesso le esauriamo con l'insoddisfazione di non averle fatte diventare eterne, senza ringraziare per averle vissute.
Perché le cose grandi poi perdono l'incanto? Forse perché erano troppo grandi per crescere ancora e noi spesso le esauriamo con l'insoddisfazione di non averle fatte diventare eterne, senza ringraziare per averle vissute.
Il paradiso dei potenti è costruito sull'inferno dei più deboli.
Ogni volta che mi sento meno amata mi amo di più e mi basto.
Il mare è sempre in amore con il cielo, nella quiete gli fa la corte e nella tempesta raggiunge l'orgasmo.
Quanto fa male passare dal rumore dell'amore al silenzio dell'indifferenza, ma soprattutto per la delusione di aver creduto quell'amore diverso dai comuni mortali.