Scritto da: Antonio Cuomo
Ci saranno cose che nonostante tutto, non accadranno mai. La notte mi manchi accanto, sarebbe un paradiso dormire con il tuo amore addosso.
Composto martedì 11 maggio 2021
Ci saranno cose che nonostante tutto, non accadranno mai. La notte mi manchi accanto, sarebbe un paradiso dormire con il tuo amore addosso.
È malinconia, quando la mente percorre le più belle emozioni della nostra vita, ed il cuore gli tiene il passo.
La felicità è una piccola cosa.
La cosa più bella che puoi dire domani all'amore, "ho vissuto nel tuo cuore".
Mi stringo ai tuoi ricordi per avvolgere con l'amore, la tua assenza.
Non ti lascerà mai la sua mano. Era quella che un tempo ti stringeva forte quando al mattino presto ti accompagnava a scuola, la mano di chi vi ha cresciuto con mille carezze. Apparteneva ad un cuore che mai sfiorisce, quella mano che qualche volta ci ha ripreso, la stessa che di sera attraversava i nostri capelli, seguita poi da un bacio sulla fronte, per darci la sua buonanotte. È stata fino alla fine stretta alla nostra mano, ma a poco è servito tutta la nostra forza per chi aveva già deciso di andare via, per chi ormai stanco ha trovato ristoro nella casa di Dio. Manca oggi e sempre la tua allegria e quel sorriso che faceva nascere il sole nei nostri cuori, mamma, il cielo non ha mai avuto un angelo più bello. Ti Amo.
Sei meravigliosa e Dio non ti abbandonerà. L'uomo ha un peccato che nessuno perdonerà.
Ti ho permesso di toccare la mia fragile anima e
l'ho riposta tra le tue mani, perché ero sicuro
che almeno tu, ne avresti avuto cura.
La solitudine è la compagna fedele della malinconia.
Mi manchi tanto papà mio. Ho perso per sempre il piacere della tua dolce compagnia, la verità sincera del tuo affetto, la chiarezza dei tuoi consigli, ho perso la tua quiete dalla mia anima. Era la tua comprensione a dare pace al mio essere indomita. Ho perso quel grande amore che c'era ancora al mondo per me. Scusami se non sono stata capace di restarti accanto in quegli ultimi momenti che ti hanno visto sofferente, sono scappata via come una ladra, rinchiudendomi in una galera fatta dalle mie stesse fragilità, ma tu papà mi hai capita, mi capivi sempre, anche quando ero incomprensibile per chiunque. Eri il padre che mi prendeva in braccio quando i miei occhi erano sommersi dal dolore e con le tue smorfie mi hai insegnato a sorridere. Il tuo cuore era il battito di forza nel mio, quando la paura faceva tremare le mie esili gambe. Sei stato grande e immenso come il cielo, sempre propenso ad indicarmi la strada giusta da prendere. E adesso quale strada camminerò? Adesso che non troverò più la tua mano a sostenermi, chi mi saprà far sorridere scacciando queste lacrime che non hanno tregua? Chi, papà, sarà il mio porto sicuro, quando il mio essere incontra la tempesta? Ricordati di brillare più forte di ogni stella nella notte, perché io sarò fuori ogni sera ad ammirare il cielo. Mi manchi tanto eroe della mia vita.