Scritto da: Moreno Lovisi
in Diario (Pensieri)
Io non ho la pelle grassa, ce l'ho obesa.
Conoscete un bravo dietologo della pelle?
Composto mercoledì 8 giugno 2022
Io non ho la pelle grassa, ce l'ho obesa.
Conoscete un bravo dietologo della pelle?
Imparate ad avere il Cor-aggio di vivere la vita che volete e non la vita che gli altri si aspettano che viviate
Moreno.
La cosa bella della condivisione è che arricchisce l'altro è non impoverisce chi condivide.
È come l'insegnamento.
Una candela accesa che può accendere innumerevoli candele senza perdere la sua fiamma.
L'invidia è la pece dell'anima.
Tu m'arpioni il fio
l'amore mi prende da sotto le scarpe
ho perso il baricentro ora viaggio coi sogni
due tre dieci mille metri da terra
chiamo il tuo nome per tutta Parigi solo maschere sorde
le mie parole non vincono il gelo
ma Aznavour canta agli innamorati dalla Senna
dove piroettano barche nell'abbraccio tra nuvole e flutti
alberi come sifoni pronti a sparare gemme rosa
io sento il tuo corpo attraversare il vento
e come una musica contagi ogni dannata cosa
sognanti uomini lampioni qualche spettro
maudit naturalmente
e vedo il sesso negli abbracci di chi si cerca
vedo l'amplesso tra il celeste e il terreno
invidio l'immortalità alle montagne
vendo la mia anima per due paia d'ali
aspettami in quel bistrot con cameriere allegre
arriverò col cuore girasole resistente all'inverno
per baciarti il sorriso gli occhi la tempra e quelle labbra
che nemmeno Mallarmè ha mai avuto nei suoi più deliranti
sogni
sei il dolore più acuto nel costato quando assente
morire per te non basterebbe come metro all'incendio cui soccombo
m'affido alle onde più alte delle tempeste per sedare la fiamma
nessuno calma il mostro che apre e distrugge mondi.
Pioggia vede come nasce un fiore
maggio soffia dolce sul filo d'erba
i pollini aprono un banco di shottini
da incantare l'insetto più astemio
nuvole sirene nel mare del cielo senza orizzonte
il canto da seguire per l'ala che può l'azzurro
come un principe in groppa a bianche spume
che attira gli occhi delle vergini sognanti
addio livido inverno
addio crepuscolo incolore
addio oscurità diurna
benvenuti profumi
si sveglia in alba quel buon odore di pane
qualche zanzara ma non è l'inferno
col cuore già ti cerchi il caffè nei bar molto affollati
e lasci che la vita dentro ti esploda
in questo mar circense d'attoraggio
la maschera ha una sua nuova primavera
l'anima ape si offre a un bene
discepolo di dei illusi e lontani
ma il velo innocente del fogliame
lasciato al libero diventa immenso
e come un unguento scava trova e cura
l'ammattir bisboccia nei pensieri
lento e lieve t'appresti nel cammino
gente comune con eleganza sua passa inosservata
tremori appena percettibili nelle tue carni
felice esistenza che sbrina col primo sole il fiore.
Il Diavolo scrive a Dio sopra una nucleare testata
"la lancio per il pronto soccorso dei miei figli oltre confine" lui dice
ma la morte non guarda se diavolo o angelo
si prende tutto
e manda a puttane gli umani sogni.
Albeggia e parola non può dire del cuore,
quel suo battito forte vola finché grida il sole
Sveglia! E cerco di non innamorarmi di nuovo
dei sogni lasciati indietro.
I mostri che ci svegliano di notte
sono meno malvagi dei mostri che ci tengono svegli di giorno.
I Ricordi più belli sono quelli che riscaldano il cuore e lo sollevano dalla mestizia, dal tormento e dal dolore, donandogli nuova energia, conforto e vigore.