Scritto da: Gerardo Migliaccio
in Diario (Pensieri)
Fino a quando l'uomo non imparerà a dare voce alla coscienza dei popoli, a cominciare dagli ultimi, su questo pianeta, non avremo mai Pace.
Composto sabato 4 giugno 2022
Fino a quando l'uomo non imparerà a dare voce alla coscienza dei popoli, a cominciare dagli ultimi, su questo pianeta, non avremo mai Pace.
Quegli occhi, quei maledetti occhi mi ci perdevo a guardarli. Non resistevo ero ipnotizzato, erano il riflesso dell'anima più pura... il tempo si fermava esistevamo solo noi, li ho capito cosa fosse realmente la felicità. La volevo a ogni costo.
Chi sono io
Chi sono io?
Una domanda
e come piccolo tarlo
raggiunge
il midollo dell'Essere
dell'Esserci mio
qui,
ora,
ma come?
Perché?
Fino a dove?
Fino a quando?
Chi sono io
una domanda
e cento
mille risposte possibili
mille immagini create
a descrivere
comprendere
racchiudere quell'io
che dentro
non ci sta mai tutto.
Ma
se proprio
con un'immagine
devo mostrarlo
mi piace vederlo
come alito
soffio
frammento d'amore.
Di un amore
che supera
il tempo
lo spazio,
che vince il finito
e dona
vita alla vita
e anima al mondo.
Siamo gli attori di una giostra, che gira intorno ad un ciclo continuo, qualcuno fosse compra la nostra dignità.
Ombre,
disegnate dal sole
sulla parete,
popolano quest'aula
che è vuota
perché
sono relegati in casa
i ragazzi che
con le loro vite
danno vita alla scuola
che scuola non è
se tra le sue pareti
non senti la vita
che scorre
che cresce
e nutre
la mente
lo spirito
e l'anima.
Quando respiri non contare solo quelli che fai, la fibrosi cistica ti insegnera a te, si proprio a te! Che sono gli attimi ha fare la differenza ti auguro a te che stai leggendo di provare quel brivido...
Quell'attimo...
Almeno una volta nella Vita.
La Luna fa l'amore con un Cielo immenso, da una semplice finestra spesso puoi osservare questa scena, mentre nella Vita terrena, l'amore ha perso sia la sua Luna, sia il suo Cielo, ma soprattutto ha perso la voglia di essere guardata dalla finestra sbagliata.
La Vita ti racconta sempre le storie che tu stesso scrivi, quindi per avere una Vita migliore, cogli ogni occasione per prendere appunti.
Sei il dolore più acuto nel costato quando assente
morire per te non basterebbe come metro all'incendio cui soccombo
m'affido alle onde più alte delle tempeste per sedare la fiamma
nessuno calma il mostro che apre e distrugge mondi.
Porcellane e dalle guance di Luna nemmeno un rossore
diventi blu quando trattieni il fiato mia assassina
così ti bacio in quella apnea che ti disgusta bruciandoti i polmoni
non dicendo altro ai tuoi occhi che – ti amo
stringimi
stringimi
non lasciarmi andare
tirami al chiodo di una tua parete
sarò un quadro
aria frizzante di primavera
mi fai svenire col tuo profumo di mille fiori
ultraterrena la strada dell'amore
oh vorrei mangiarti
averti
chiamarti
baciarti
sbatterti sopra un letto
sfinirmi nel guardarti
ma scelgo di onorarti col mio silenzio.