Pensieri


Scritto da: Giancarlo Modarelli
in Diario (Pensieri)
Essere particolarmente triste, è assolutamente normale in questo periodo!
Tutta la gioia amorosa si lascia desiderare.
Per questo avverto "solo" la presenza lontano.
L'amore nostro è gelido, sepolto sotto un manto di neve.
Vorrei sentire d'ora in ora la tua sola voce che dolcemente addolcisce e crocifige il desiderio.
Composto giovedì 27 gennaio 2022
Vota il post: Commenta
    Scritto da: Giancarlo Modarelli
    in Diario (Pensieri)
    Spesso mi sento affranto dalla tristezza, il "voler morire" ogni giorno mi "rinforza" il piacere di vivere.
    L'importanza di un uomo solo, è dovuta alla società.
    Il desiderio verso una donna, non basta!
    Più si ama la solitudine, più si necessità di perenne cultura.
    Solitudine, società e cultura, nutrono l'uomo che necessità di una "sola" donna.
    Composto giovedì 27 gennaio 2022
    Vota il post: Commenta
      Scritto da: Angela Randisi
      in Diario (Pensieri)
      Ciò di cui ha bisogno un lavoratore è di essere trattato come un essere umano e non come un calzino da girare e rigirare. Correttezza ed educazione sono i principi fondamentali che un dirigente deve adottare per il benessere del suo team, perché un ambiente ostile, fatto di urla, imposizioni e ricatti, toglie energia e volontà.
      Composto mercoledì 26 gennaio 2022
      Vota il post: Commenta
        Scritto da: Antonio Cuomo
        in Diario (Pensieri)
        Non ho mai avuto voglia di adattarmi a nessuno. Il mio tempo corre inesorabilmente e non altro valore da questa vita; perciò, non posso e non voglio sprecarlo. Sarò sempre cortese e disponibili con tutti rispettando sempre i miei limiti, certi incontri non bisogna forzarli, chi vuole restare sa i miei standard. Non amo la quantità, adesso è il momento della qualità. Sia dall'amore che dall'amicizia esigo il vero. Le cose belle hanno il passo lento ed io aspetterò quella bellezza, dovessi metterci tutta la vita.
        Composto mercoledì 26 gennaio 2022
        Vota il post: Commenta
          Scritto da: Francesco Penta
          in Diario (Pensieri)
          La pazienza della pesca,
          stivali di gomma immobili
          nella corrente veloce.
          Danza sfuggente
          la carpa attorno all'amo,
          sazia non lo abbocca.
          Ha da fare nel traffico
          del fiume, denso
          come quello urbano
          nell'ora di punta.
          Il motivo del suo correre
          è pari al mio?
          Non pesco per fame,
          se no sarei già morto;
          ma per sentire addosso
          l'attesa, lo scorrere del tempo
          bagnato e liquido
          come l'acqua in cui sono immerso.
          Impermeabile nell'umidità,
          testa fuori, ossigeno e nulla più.
          Dove siamo diretti
          mentre stiamo ad aspettarci?
          Vota il post: Commenta