Pensieri


Scritto da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Diario (Pensieri)
Sbricioliamo i nostri sogni per volare leggeri
come tutti gli uccelli che ritornano al loro nido
lasciando la bella terra del nord al duro freddo
dove riposa Babbo Natale con i suoi doni belli.

È arrivato biricchino l'amico autunno piovoso
mentre mangiamo le castagne arrostite o cotte
camminando sotto fiocchi di neve che giocano
lavandoci la faccia imbiancando tetti e ricordi.

Siamo nel sacro e ultimo bel mese di Dicembre
ricco di luci, panettoni, presepi familiari e arte.
Si fanno strada anche il forte vento e la pioggia
pulendoci strade e la forte aria fredda e sporca.

Cerchiamo di baciare l'azzurro che se ne scappa
mentre cade silenziosa ballando la bianca neve
che trasforma monti, valli, pianure, città e paesi
in tranquilla piazza bianca di silenzio e di quiete.
Composto venerdì 30 novembre 2018
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    Scritto da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    in Diario (Pensieri)
    Da vivi saliamo la nostra unica scala della vita
    con piedi fissi sulla terra e pioli appesi in aria
    cercando una mano che ci tiri sempre in alto
    per allontanarci da fediti odori e tanti inganni.

    Siamo nati per scalare una particolare vetta
    iniziando da praterie bellissime e immense
    per poi arrampicarci a verdi piccole colline
    piene d'alberi, fiori, uccelli e altre cose belle.

    Poi verrà l'abbraccio della bella gioventù:
    chimere, baci, affetti, illusioni e viaggi ideali
    per conoscere la terra piena di gente e acqua
    nelle cui profondità risiede futuro e presente.

    Continueremo a scalare sempre sulle vette
    della scienza, del sapere e della pura bellezza.
    I segreti della vita, del nostro universo infinito
    li conosceremo bussando alla dimora di Dio.
    Composto venerdì 30 novembre 2018
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      Scritto da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Diario (Pensieri)
      Anche il neon gioca con la luce intermittente
      in un pomeriggio di dicembre vestito di vento
      giocando nell'aria con foglie secche e gialle.
      Il gioco della vita è un andare e venire alla luce
      giocando o lavorando, da bambini o da grandi.
      Inseguiamo sempre la luce del sole o delle stelle
      del sorriso gentile o di occhi stanchi del tempo.

      Ogni giorno seguiamo la luce che portiamo dentro:
      a una piccola candela chiediamo di non spegnersi
      è la nostra guida in attesa che si apra l'ultima porta
      di una dimora che sogniamo dopo la nostra morte.

      I binomi: luce e tenebre, giorno e notte, sole e luna
      sono gemelli samiesi che portiamo sempre sulle spalle.
      Captiamo i messaggi sul sentiero del nostro traguardo
      perché il tempo è biricchino, gioca con verità e inganno.
      Composto venerdì 30 novembre 2018
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        Scritto da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        in Diario (Pensieri)
        Per molti anziani la malattia
        è come una carogna
        riducendo tutti gli esseri umani
        a stracci vecchi
        in cerca di un sole
        che asciughi le loro lacrime
        perché i sogni di gioventù
        si sono addormentati.

        Per altri la malattia è la compagna
        fedele e cara
        un sospiro di pace interiore
        che regala la gioia
        di avvicinarsi al calvario
        per abbracciare la croce
        di Chi parlando e pregando
        ebbe una morte atroce.

        Vecchiaia e malattia
        sono compagne gemelle
        arricchendo il bagaglio vitale
        per essere più attente.
        La vita umana è un bel cammino
        che spinge alla vetta
        dove si attinge il traguardo
        per baciare le stelle
        e la belezza.
        Composto venerdì 30 novembre 2018
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          Scritto da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          in Diario (Pensieri)
          Quando meno ce lo aspettiamo
          arrivano i malanni che scorazzano
          nel campo aperto della fantasia
          che ognuno di noi portiamo dentro
          come compagni di lunga vita.

          Fino ai trent'anni di nostra vita
          il cavallo umano
          scalpita, corre e salta,
          libero come il vento e l'aria.
          Non conosce freni all'avventura,
          né duri ostacoli
          ma solo allegria, libertà, amore,
          e tanta fantasia.

          Dai quaranta ai sessant'anni
          il cavallo ribelle tace.
          I furori della gioventù
          sono rimasti appesi a un filo.
          I sogni sono dileguati nella nebbia
          di anni di lavoro e di silenzio.

          Adesso superati i settant'anni
          si prepara il commiato
          da questa terra piena di luce e ombre
          che ci guidano per l'ultima dimora
          dove incontreremo amici e nemici
          in un'aureola brillante
          per l'eterno riposo.
          Composto venerdì 30 novembre 2018
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            Scritto da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
            in Diario (Pensieri)
            In pieno inverno sogno fiori di primavera
            fiorire su sentieri pieni di verde
            dove la lucertola si sveglia
            al tiepido sole
            che accarezza piante
            animali e tanti colori.

            Vedo le verdi foglie della malva
            con rugiada
            fiori a campanella
            vestiti di color rosa
            con pennellate di viola sfumato.

            La natura ci regala gli spettacoli
            quando con luce e ombre
            ci avvolge con dolcezza
            come la mamma
            quando fasciava il bambino
            fiore del suo cuore
            e regalo del divino amore.
            Composto venerdì 30 novembre 2018
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