Scritto da: Mario Tammaro
in Diario (Pensieri)
Come passa lento il tempo quando non lo vivi.
Composto domenica 25 luglio 2021
Come passa lento il tempo quando non lo vivi.
Etica ed Onestà. Onestà ed Etica. L'una consegue inevitabilment all'altra per procedere fianco a fianco. Quando l'etica è un dono intimo consegue onestà, quando l'onestà è una scelta consapevole in ogni agire c'è etica.
While the Italians of an aristocratic spirit dream of the return of the monarchy, those of a plebeian spirit never stop dreaming of those periods of full and intense anarchy.
Mentre gli italiani di spirito aristocratico sognano il ritorno della monarchia, quelli di spirito plebeo non smettono mai di sognare quei periodi di piena ed intensa anarchia.
Ascoltate voi che avete il denaro come vostro Dio:
arriveranno giorni pieni di fulmini e tuoni dal cielo.
Tenebre sostituiranno la luce in pieno mezzogiorno
donne e bambini piangeranno chiusi nelle loro case
i cani abbaieranno e morderanno le ombre viventi
i vecchi pregheranno in silenzio il Padrone della terra.
Non vediamo che il tempo in cui viviamo è fuoco vivo
che arde con fiamme piene di violenza e occhi spenti?
Si bruciano i boschi verdi, case e giardini pieni di fiori
mentre i malviventi con droghe e cuori malati di odio
diventano i padroni dell'inferno trasportato sulla terra.
Stiamo distruggendo la nostra casa e il giardino verde
sul pianeta azzurro che canta le meraviglie del creato.
Leggiamo in silenzio i messaggi di amore e di estasi.
Molti pregheranno per alleggerire il peso sulla bilancia
e abbracceranno la loro morte piangendo o cantando.
Purifichiamoci come le foglie al vento
perché la pioggia è satura di lacrime
sgorgate da sorgenti spente negli occhi
da voci umane che gridano da lontano.
È una carovana di ombre del deserto
spinte dalla fame che brucia dentro
mentre gli occhi fissano il traguardo
dove sono affissi futuro e speranze.
Camminano spinti da fantasmi muti
che li seguono per uccidere la fame
fatta nascere da uomini con i fucili
che ubbidiscono ai capi assassini.
Arrivati sulla sponta del Mediterraneo
vengono derubati di soldi e innocenza
mentre salgono sulle lance della morte:
alcuni arrivano altri finiscono morendo.
Dalla bella Africa è arrivato un caldo afoso
in questa vecchia Europa dai mille volti
con la bandiera azzurra con dodici stelle
per ricordare sempre cielo, mare e terra
e la bella corona di Maria madre Vergine.
La nostra cara terra è un globo che gira
con tanti uccelli che volano e cantano
un inno alla vita che nasce e sparisce.
Siamo tutti esseri viventi sotto il sole
per formare un'unica famiglia d'amore.
Tante bandiere nel futuro spariranno
per averne una bianca per tutti quanti.
Il circolo di stelle saranno volti delle razze
che arricchiscono la terra di colori umani
dove tutti siamo fratelli nella stessa casa.
La terra andrà cambiando lungo i millenni.
Le tante frontiere non avranno più senso.
Nel cielo incontreremo altri esseri diversi.
Comunicheremo con lingue e gesti nuovi
dimenticando guerre, invidie e malumori.
Nella luce del primo mattino estivo
laviamo il giorno insieme al cuore.
Apriamo le finestre alla nuova aurora
perché la vita ci regali il vero amore.
I nostri giorni sono appesi a fili di seta
intrecciati con ragnatele in controluce.
Tocca a noi tessere ogni giorno la tela
per fortificare il bel castello della vita.
Viviamo sempre sotto i raggi della luce
perché le tenebre inacidiscono il cuore.
La vergogna fa arrossire il nostro volto
e la vendetta elimina speranza e futuro.
Vivere nel chiarore di giorno e di notte
è il nostro compito come figli della luce
perché le tenebre non sono degne di noi
chiamati ad essere fari accesi a colori.
Nell'oscurità della notte piena di silenzio
nascono molti sogni appesi a favole antiche.
Molti bambini circondano le lunghe ombre
di cipressi che il vento trasforma in fantasmi
distesi sui prati verdi dove le bianche nuvole
passeggiano come greggi di pecore perdute.
L'oscurità penetra nelle vene di chi dorme
nascondendo veleni, malumori e rimpianti
mentre la notte culla i bambini che sognano
ascoltando ninna nanne perdute nei sogni.
La rugiada della notte stilla lenta dagli occhi
di uomini e donne che uccidono la malinconia
immaginando che il domani sarà ricco di fiori
nel nuovo giardino pieno di rose rosse e viole.
Sotto una cappa di cielo plumbeo
scopro una luce brillare negli occhi
di gente adulta che aspetta il bus
teclando il telefonino dei ricordi.
Siamo quasi alla fine di giugno:
studenti muti pieni di tanti esami
libri sottolineati in rosso e azzurro
sguardi amorosi con sogni stanchi.
Il giorno avanza sul selciato cittadino
gli anziani escono con il loro cagnolino
altri su carrozzelle spinti da straniere
passeggiano sonnolenti sui marciapiedi.
È un mese pesante ma ricco di incontri
con agende piene di programmi e sogni.
Le vacanze estive al mare o ai monti?
Ii sole farà socchiudere varie finestre
per i raggi che abbracciano il silenzio.
C'è un deserto sulla terra
che accoglie voci perdute
fantasmi di una luna piena
animali nascosti nelle dune
lacrime ridotte in diamanti
sorrisi passeggeri di volti
che sbocciano e volano.
C'è un deserto nel cuore
che uccide la speranza
partorendo silenzi sterili
sogni senza un bel sorriso
discorsi rotti da singhiozzi
dirupi che finiscono nel buio
occhi pieni di lacrime perdute.
La vita umana è ricca di misteri
nascosti in deserti da scoprire
camminando su sabbie ardenti
dove l'amore sboccia nei fiori
che arricchiscono il giardino
coltivato nel nostro cuore
pieno di tanti fiori freschi
e sogni ricchi di amore.