Scritto da: Rossella Di Venti
in Diario (Pensieri)
Un cuore raramente smette di pensare... quando lo fa è per consentire all'anima di respirare.
Composto sabato 19 giugno 2021
Un cuore raramente smette di pensare... quando lo fa è per consentire all'anima di respirare.
Nonostante i nonostante
la vita resta accativante.
Provo una tale tenerezza per le persone che mi sottovalutano, che un abbraccio glielo darei volentieri.
È più leggera la vita se ogni parola la lasci vibrare nell'aria, come se fosse musica che puoi decidere o meno di ascoltare.
Ti ho detto ciao, non riuscirò mai a dirti addio. Gli addii mi hanno sempre intristito e poi come faccio a dirlo ad un essere che non mi ha mai lasciato da solo in quelle tempeste che facevano tremare il mio cuore. Eri tu la mano sulla spalle che mi sussurrava il coraggio con le parole di saggezza ed io quelle tue gesta le tengo tutte conservate dove nessuno le può trovare, perché quando ne sento il bisogno solo io so dove venire per essere ancora con te.
Lasciami dentro il mio dolore bambino mio, perché questo è l'unico luogo dove mi ritrovo ancora con te.
Le lacrime illuminano un oscuro passato che la mente vuole dimenticare, ma il cuore non cancella quel vissuto che ha toccato la nostra vita con l'amore più bello che possa esistere.
Cucciolo mio, non andare via dal mio cuore, lo so fa troppo rumore il ricordo di te, ma il silenzio dove m'hai lasciato fa troppo paura per chi si sente solo.
Ci hai provato ad atterrarmi.
Certo, sono caduta.
Ma chi non è mai caduto nel lungo percorso della vita?
Poi, però, mi sono rialzata.
Altroché, se mi sono rialzata, perché io per terra proprio non ci so stare.
Ho resistito all'ipocrisia che mi circonda.
Ho aperto gli occhi di fronte a chi semina menzogne.
Ho, anche, raccolto i mie pezzi e uno dopo l'altro li ho incollati, piangendo e sorridendo ma poi ho ricostruito quel puzzle sparpagliato tra qua e là.
Ho resistito, inconsciamente, con forza, credendo che mi avesse abbandonata.
Invece, eccola che arriva... non sai da quale parte ma arriva, di sicuro.
Ho ricucito le mie ferite e ne ho fatto un ricamo meraviglioso.
Tutto questo, c'è chi lo chiama "resilienza".
Io amo chiamarlo esperienza di vita e voglia di vivere.
Ora, malgrado, le sconfitte mi sento pronta e come una guerriera torno a combattere le battaglie con testa alta e con la forza che a volte dimentico di avere.
Perche poi, io riparto sempre e, di certo, so come rialzarmi.
Il mio segreto?
Un sorriso tra una emozione all'altra.
Amare è continuare
a tenersi per mano,
seppur certi di non
potersi smarrire,
è parlarsi adagio
per paura di ferirsi
il sentire,
è rifugiarsi sotto
un unico raggio,
per scaldarsi
meglio i cuori.