Scritto da: Giorgia Stella
in Diario (Sfogatoio)
Le persone buone non si pentono mai di aver donato tanto con tutto il cuore. Ma quelle cattive si devono vergognare tanto di non averlo, un cuore.
Composto domenica 24 giugno 2018
Le persone buone non si pentono mai di aver donato tanto con tutto il cuore. Ma quelle cattive si devono vergognare tanto di non averlo, un cuore.
La gente per compiacersi mostra soltanto il lato buono, il resto lo nasconde per bene dove nessuno lo può vedere.
Mi piace la calma, la pazienza, il silenzio, perché in tutto questo rinchiudo l'ignoranza, le menzogne e la cattiveria di certe persone.
Bisogna diffidare di due categorie di persone: della maggior parte che oggi si propongono al pubblico con la loro completa mancanza di pudore e vergogna, perdendo la dignità, e poi delle persone che sputano veleno, sparlano del prossimo, vanno in giro guardando gli altri e non la propria vita.
Detesto le persone "perfette", quelle che scelgono di fare poco o nulla per evitare gli errori e poi, magari, criticano gli altri.
"Sbagliare" è una possibilità incredibile per conoscersi, crescere, migliorarsi. È fantastico sporcarsi le mani in prima persona, fare mille tentativi fallimentari e avere ancora la forza e il coraggio di mettersi alla prova e non per compiacere gli altri, ma per dimostrare a se stessi il proprio valore. Del resto, se da piccoli restassimo solo a guardare i ruzzoloni degli altri, potremmo mai riuscire a muovere i nostri primi passi?
Perché non fate altro che lamentarvi? Se siete insoddisfatti non colpevolizzate gli altri dei vostri fallimenti. Abbiate la forza e il coraggio di combattere lealmente, e se le cose non vanno nel verso giusto, non lamentatevi ma provateci ancora e ancora. Il lamento è debolezza. Il lamento è il non sapere affrontare la vita. Il lamento è l'inizio del fallimento.
Il dolore lascia senza parole e senza fiato, per darti modo di vedere e sentire chi davvero vuole starti vicino. Tutti presi dalla vita frenetica, dalle patine superficiali e senza valore dell'apparire. Hanno saputo prendere, ma donano così poco che una goccia nell'oceano echeggia molto di più. Apro il pugno e fra le mani ho monete finte che negli anni avevo creduto fossero d'oro. Poi ci sono quelli che silenziosamente, senza far rumore sono lì, accanto a te... ecco che come l'Alchimista di Coelho che girò il mondo per trovare l'immenso tesoro, tornò a casa e scoprì di averlo nel suo giardino. Io i miei affetti veri li ho avuti sempre accanto e solo pochi giorni fa ne ho avuto la piena consapevolezza.
Ho conosciuto persone che non hanno altro da fare che mettermi ostacoli. La soddisfazione più grande non è solo superarli ma far emergere nuove sfumature di me.
Quando non si ha più entusiasmo in quello che si fa, allora bisognerebbe rivedere le priorità emozionali.
L'arroganza di alcune persone mi fa tenere a mente quanto è bello essere dolci ed allegri.