I sentimenti che vivono dentro di noi riempiono pagine e righe del nostro libro di vita, evidenziamo gli attimi da ricordare, del passato e del presente. Mettiamo punti e virgole, rileggendoli per confrontare i momenti positivi e negativi durante il corso del tempo.
Tutti abbiamo uno spiraglio di luce chiamato "speranza" da far brillare dentro di noi, nei pressi del giorno, in cui sbocciano i nostri desideri più accesi.
Bisogna trovare il buono anche nei giorni no della vita, e pensare alle cose più preziose che abbiamo in dote, di quanto siamo fortunati rispetto a chi ha meno di noi.
La gente ha sempre da ridire su tutto e tutti, senza farsi alcuno scrupolo, quando si parla di loro cambiano atteggiamento, diventano ciechi e muti.
Questa mia empatia, mi fa sentire addosso il peso della vita circostante, dove gioia e tristezza camminano parallelamente su un unico binario: "il cuore". Il quale assorbe e vive un'infinità di sensazioni positive o negative.
Ma è nell'essere unici la bellezza del nostro valore.
Ho letto negli occhi della gente il desidero di ricevere per Natale un grande regalo universale, non è in vendita, non si può trovare in nessun negozio, ma solo acquistato con fiducia e rispetto: questo prezioso dono è "l'amore", preferibilmente incartato assieme ai veri valori umani che fanno la differenza in questo mondo, ormai in estinzione di tutto.
Si apre il sipario anche quest'anno per gli attori più abili del Natale, i parenti. Ti fanno sentire protagonista nella loro vita con frasi sdolcinate e intenzioni di vero altruismo, mentre nell'animo puzzano di tanta ipocrisia.
C'è tanta voglia di risvegliarsi con serenità d'animo, con la pace nel cuore, accompagnati dall'amica più fidata, "la speranza", che percorre lieta i giorni in cui lo spirito natalizio abbraccia il mondo.
La gentilezza del cuore sono perle di saggezza che contornano il valore dell'essere umano.
Amo tutto ciò che è leale e sincero, lo stringo al cuore come il nostro amore.