Post di Francesco Fiumarella

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Molti addetti ai lavori dello spettacolo come alcuni giornalisti o chi è solito intervistarmi, mi definiscono il nuovo "Talent Scout". Più che altro io mi definirei una semplice persona "Umana" che lavorando in questo settore da anni crede fortemente nella valorizzazione e soprattutto nelle possibilità, perché se non si mette in evidenza il talento di coloro che a volte non sanno neanche di averlo, è inutile essere un "Talent Scout". Comunque al di là di ogni possibilità etichetta a me fa piacere mettermi sempre al servzio della cultura, dell'arte e di coloro che meritano umanamente e professionalmente.

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Ci sono artisti professionisti che per poter lavorare e raggiungere considerazione e successo, il più delle volte devono avere "culo", differentemente in altri settori, basta mostrarlo.

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Qualora nel vostro percorso lavorativo vi sia capitato di essere stati plagiati per la genialità delle vostre iniziative e personali idee, sappiate che resterete sempre e comunque i veri precursori di stile, differentemente dagli altri che rimarranno dei semplici ladri di progetti, che per la loro mancanza di genio hanno scelto di basare la propria vita sul personale fallimento.

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Se durante il vostro percorso Lavorativo - Artistico - Culturale, vi capita di incontrare delle persone che non credono in voi, che vi demotivano, che dicono che non state facendo la cosa giusta, che non arriverete mai da nessuna parte, rispondete semplicemente che la strada per andare in quel famoso paese non è molto distante, perché in questa strada sono soliti passarci, Gli Invidiosi, Gli Arroganti, i Gelosi, gli Opportunisti e tutti coloro che amano vivere la vita degli altri con disprezzo invece di vivere la loro con l'intento di concludere qualcosa di concreto.

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Quando viene assegnato un riconoscimento, inteso nel vero senso del termine e non nel bene materiale con il quale lo stesso viene rappresentato, a chi crede nel proprio lavoro, nelle proprie passioni e nei propri sogni, il vero e il più importante valore è racchiuso nell'emozione di colui che finalmente riceve la considerazione tanto ricercata e meritata per impegno, talento e soprattutto per il coraggio di non essersi mai abbattuti, con la certezza che prima o poi qualcuno si accorga e decida di premiare i sacrifici fatti.

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Noto sui social che vi sono persone che hanno realmente intenzione di parlare di arte e cultura, ma gli stessi pur provandoci una volta e constatando che non vi è alcuna interazione per colpa di un totale menefreghismo ignorante, gli stessi per poter far interagire, soprattutto quelle di sesso femminile, hanno capito di dover scrivere lo stesso post culturale inserendo foto sexy. Improvvisamente il boom. Trovata geniale ma allo stesso tempo molto triste. Che mondo.

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Esistono persone che si sentono realizzate, grazie al lavoro altrui. Queste persone si chiamano "opportunisti senza sacrificio, ladri di meriti". Purtroppo anche nel settore artistico vi è una percentuale molto alta.

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Quanto era bello quando le persone informate dei lieti eventi ti chiamavano, oppure ti mandavano degli sms per dirti che ti avrebbero chiamato per augurarti il meglio. Adesso basta un commento social, un breve testo whatsapp e passa la paura, pensando di aver fatto il proprio dovere. Abbiamo tanto timore dei robot e di ciò che potrebbe accadere attraverso la tecnologia avanzata senza renderci conto che ormai le vere macchine siamo proprio noi. La cosa triste è che molte persone amano predicare i valori di una volta senza averli realmente.

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Quando mi capita di incontrare degli opportunisti, valutati tali dopo alcune considerazioni, mi affascina ascoltarli, farli parlare come se fossero dei sofisti e di farmi prendere per i fondelli, regalando loro una sana risata di finto interesse... Ma poi al momento opportuno, improvvisamente sparisco come in un trucco di magia di David Copperfield. In quanto da esperienza, certe persone non si rendono conto che prima o poi la maschera si scioglie e la presa per i fondelli rimane la loro, in quanto il vantaggio di essere intelligenti è che si può fingere di fare il finto tonto, mentre il contrario è assolutamente impossibile.

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Si definiscono attori perché fanno book fotografici con i vips e perché hanno partecipato a programmi come "Amore Criminale" o "Alta infedeltà" o in qualche salottino "Trash". Quindi secondo il loro punto di vista pensano di prendere per i fondelli chi in questo ambiente ci lavora da anni e pretendere dei riconoscimenti? Risulto essere sconcertato e divertito, in quanto consiglierei a queste persone che non rispettano il vero mestiere degli attori di candidarsi per fare i manichini nei negozi di abbigliamento, così almeno sono sempre in posa per farsi fotografare, Scusate la rabbia... Ma basta con queste apparenze. Sostanza, sostanza, sostanza. I curriculum sono cosa seria e vi sono attori professionisti che purtroppo non vengono neanche considerati e ne avrebbero ogni diritto e precedenza.