Scritto da: Giovanni Battista Quinto
Sul social molti si rivolgono al prossimo come emeriti cavernicoli approdati in un mondo variopinto dotato di ragione, di sentimento; talvolta, però, privo di vincoli atti a soddisfare quel bisogno educativo necessario per la buona riuscita della società stessa. Bisogna rieducare molti individui al viver civile. L'avvento di internet ha dato voce a tante brave persone e ad altrettanti cafoni (con il dovuto rispetto per quanti trasformano l'arida terra in frutti colorati e saporiti), che intraprendon discorsi senza un minimo di buona creanza, offendendo "semplicemente" o magari escludendo a priori possibili varianti non presenti nelle menti tanto grame quanto insulse. Sapete perché l'aggressività aumenterà sempre più? Perché si sta completamente perdendo il senso d'impunità. I tanto praticati ed amati social trasmettono più frustrazioni che gioie in soggetti deboli, privi di una identità vera preparata per poter affrontare la società con dovute maniere. Aumenteranno le violenze di ogni genere, l'educazione si tramuterà in cialtroneria, l'egoismo salirà in cima alle classifiche, la cultura assumerà i tratti caratteriali del mercimonio e la sensibilità di chi sensibile è, provocherà tanto dolore e malcontento.
Composto giovedì 23 novembre 2017