Di chi è la colpa?
Molti tra Genitori, Educatori ecc... chiedono con insistenza a se stessi ed al prossimo il solito ed umiliante "Perché", dopo l'uccisione della ragazzina di Lecce per l'azione violenta del suo "fidanzatino".
Spesse volte siamo portati a ricercare nell'angolo più impervio inutili risposte, perché sprovvisti di utili ragioni sulle quali poggiar le nostre amare delusioni. Si, Delusioni! Perché dietro la sconcertante storia della ragazzina di Lecce ogni "personaggio" della storia non andata a buon fine sarà costretto a contar le delusioni ricevute dalla dura ed improvvisa batosta.
E noi, poveri spettatori, ad ogni epilogo infausto continuiamo il cammin dell'esistenza nell'oscuro tratturo puntellato d'ostacoli d'ogni sorta, indugiando, temendo, piangendo, sperando in un domani più florido e meno avaro di belle notizie, per poi tornar nell'oblio, caratteristica dei nostri mortali sensi.
La colpa di tutto ciò non è di alcuno ed è d'ognuno,
ugualmente e contemporaneamente.
Dov'è l'innocenza in tutto questo?
Dov'è il desiderio profondo di tornar bambini innocenti?
Qualcuno di voi, adulti e vaccinati, prova ad esser come loro, candidi ed innocenti ometti, o è fortemente preoccupato della personale reputazione nel lasciar, magari, una brutta immagine di sé?
S'è persa l'innocenza!
Questa è la prima causa, a mio avviso, della dolorosa strage che insanguina da tempo il mondo, immortalato nel suo insano e patetico egoismo,
nell'interesse spropositato d'ottenere sottraendo al prossimo un po' di dignità.
Che bello rivedere in tv "Anna dai capelli Rossi".
Che gioia nel gustare la semplicità, i valori, le buone maniere, la serietà nell'educare al rispetto del prossimo.
Ecco, ricordo con vero piacere questo cartone animato giapponese... perché ha contribuito alla formazione della mia sensibilità. Adesso torno a seguirlo con occhi diversi ed ottengo le risposte che ognuno di noi cerca con urgenza e disperazione. Ogni attore sociale è colpevole allo stesso modo quando vi è al centro la formazione spirituale (non solo Didattica) del bambino. I bambini sono frutti tanto belli a vedersi, ma acerbi. Hanno bisogno di amore per maturare ed assorbono qualsiasi atteggiamento, qualunque frase, parola o gesto che possa giungere dall'esterno, a partire da Genitori, Educatori, Professori, per finire con amici, compagni di scuola o, semplicemente, gente comune incontrata per strada.
La società tutta ha la grande responsabilità di avviare il fanciullo alla vita adulta.
Di chi è la colpa?
Certamente non di Anna; non di Marilla o del fratello Matthew; non del mare, dell'assolato campo di grano, delle stelle che illuminano le notti d'estate o dell'incantevole tramonto in riva al mare, dove ora sorride la ragazza di Lecce. Si, in questo momento è in un tramonto speciale, nelle onde che dolcemente carezzano la battigia, nelle foglie che cadono leggere nella prima frescura autunnale. Ha da poco consegnato una valigia piena di rose fiorite, in cambio di un abbraccio sincero, di un amore profondo che va oltre quel misterioso e talvolta malinconico desiderio, oltre questo fragile mondo.
Composto giovedì 14 settembre 2017
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