Scritto da: Pierliana Masetto
Sono come il mare calmo... pochi si accorgono di quanto diventa scuro poco prima della tempesta.
Composto giovedì 15 agosto 2019
Sono come il mare calmo... pochi si accorgono di quanto diventa scuro poco prima della tempesta.
Io un po' li capisco quelli che si fermano alle apparenze, quelli che preferiscono vivere ignari, restarsene fuori, perché le profondità di una persona a volte può far paura.
La cosa bella è questa. Che ogni stato d'animo può cantare il ritornello della sua canzone preferita.
Quanta tristezza che c'è al mondo che noi neanche immaginiamo... Dovrebbero aprire (o magari esiste già? Non so...) un numero a cui chiamare quando si ha bisogno di conforto, perché a volte una voce sconosciuta può salvare una vita.
Una pausa ci vuole sempre, che sia lungo un sentiero o nella vita. Buon week end.
Ci sono mattine così limpide che vorresti fermare il tempo a quelle strade deserte e all'aria frizzantina... a quell'attimo prima che il resto del mondo si svegli e ti rovini l'incanto.
Sono gli ostacoli a stimolare la spinta per superarli, ciò che è troppo semplice, scontato, non è degno di nota, né di sforzo per comprenderlo. Invisibile.
E se un giorno mi va di arrabbiarmi su qualcosa che non tollero, perché non dovrei farlo? Se mi va di digiunare o di abbuffarmi, perché non dovrei farlo? Se un giorno ho bisogno di sfogarmi urlando, perché non dovrei farlo? E se piango quando sono satura perché non dovrei farlo? Se un giorno invece ho voglia di ridere anche se tutto va a puttane, perché non dovrei farlo? Perché dipingere di fresco le facciate, se l'interno è scrostato? Non sono un burattino, nessuno di noi lo è. E non esiste società, cultura e persona che debba sentirsi in diritto di muovere i fili.
Tu intanto fai le domande. Poi il tempo risponde.
Ho cominciato a bere il caffè amaro per abituarmi al sapore della vita, e così ho imparato ad apprezzare entrambe... a trovare piacere anche in ciò che non può essere sempre dolce.