Scritto da: Marco L.
in Diario (Sentimenti)
Guardavo il cielo e i suoi colori, passeggiavo e le cacche dei piccioni cadevano.
Mi ero fottuto con le mie mani, avevo portato la mia ansia fino in paese con la speranza che fosse tornata per qualcosa, qualcuno. Forse io.
Illuso ragazzo, ingenuo ragazzo. Rivedrò lei, la rivedrò andare avanti con la sua vita, mentre io guarderò le stelle da solo come ho sempre fatto. Mentre il mondo si riprende ciò che è suo, mentre i ragazzi con le ragazze ritornano insieme. La mia storia è solo destinata a continuare così senza un esistenza, senza un senso, andare a vuoto e sentirmi sempre e solo tra i due, in mezzo ad altre storie, sono solo una figura dove curiosare. Ma io darei un anno per un giorno, anche se so che dopo tutto non vale la pena sprecare il tempo, ma l'amore spesso è come un faro che illumina la costa anche contro la tempesta. Ma questi miei pensieri dettati dalla brezza estiva e dai colori di un timido sole che muore ogni giorno sono solo malinconia che stanotte spegnerò grazie alle birre, alle bionde, al mio bar, bar dove ora c'è lei a servirmi da bere, ed io ogni giorno divento più forte. Cosciente del fatto che questo mondo non mi appartiene e che le mie sono fantasie da dimenticare e seppellire come il peggiore dei reati mai commessi.
Composto lunedì 25 giugno 2018