Diario


Scritto da: Monica Benedetti
"Una volta il Khan notò, in mezzo alla foresta, un albero che non aveva mai visto e si chiese quali frutti avrebbe prodotto. Chiese ai suoi uomini ma nessuno conosceva quell'albero. Allora andò dal suo boo e chiese anche a lui quali frutti avrebbe prodotto quell'albero. Il boo gli rispose che i suoi frutti erano quelli della pazienza"
Naran Borjigin.
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    Scritto da: Nunziatajw
    Sofferenza

    Come la pioggia accarezza i petali del fiore, innaffia le sue radici,
    così una lacrima accarezza il mio viso, innaffia la sofferenza del mio cuore.
    Quella sofferenza che solo Dio conosce.
    Quella sofferenza d'amore, di dolore, di gioia, di affetto...
    o mio Dio ascolta questo cuore sofferente.
    Lenisci le mie ferite... o mio Dio, mio Dio...

    Nunziatajw.
    Composto mercoledì 11 ottobre 2017
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      Scritto da: Michele Gentile
      De che stamo a parlà
      amico mio
      de come campo io
      che non c'ho più rispetto
      manco pè Dio.
      È stata sta vita
      a famme capì come funziona er monno
      m'ha detto "a Cì"
      o te sveji o te ne vai affonno.
      De che stamo a parlà.
      Sapessi li mostri che c'ho n'testa io;
      le notti senza stelle
      li morsi sulla pelle
      e piantati in mezzo ar core
      du occhi che fanno ancora più rumore.
      La gente che ho visto annà via
      senza n'briciolo de poesia.
      Le lacrime raccolte e poi versate
      pè chi avrebbe meritato
      solo inverni
      e nisuna estate.
      Mano mano finivo de capì
      finivo de parlà
      finivo de morì
      pè annà lontano.
      A nun avè pietà' semmai
      me l'hanno insegnato:
      le botte che ho preso quando m'hanno menato
      gli amori finiti quando m'hanno rinnegato
      le vorte che ho pregato e che gnisuno m'ha ascoltato.
      Composto lunedì 6 marzo 2023
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