Voglio dedicare due parole un pensiero fatto a poesia, un espressione d'amore verso tutti. Verso chi soffre, verso chi non se la passa bene, verso anche chi ha trovato la felicità e chi la felicità ce l'aveva già. Di solito si augurano tante cose; io ho scelto qualcosa che non vediamo ma sentiamo il "vento" quel soffio di coraggio autentico come un inno alla vita, fondamenta per l'amore del nostro cuore.
Non so voi, ma la mia lista di persone da mandare a quel paese, è più lunga di quella della spesa.
Non inizio neanche il dialogo con chi vuole avere sempre ragione. Ti cedo tutta la ragione che vuoi povero fesso.
La tua timidezza è stata fraintesa. Ti hanno accolta come una donna stupida. Come un fiore che non ha profumo. Ti hanno deriso e sottovalutato. Ma questo gioco prima o poi finisce. Finisce quando finisce la pazienza. Quando finalmente dici basta. Quando alzi lo sguardo. Quando la voce si fa autoritaria. E quando finalmente presenti il conto a tutti e decidi di voltare pagina.
Siamo di quelli con l'anima in frantumi. Siamo quelli arrabbiati perché ne abbiamo subite di tutti colori. Siamo quelli che vorremmo far vendetta ma il nostro cuore dice no. Certo, perché siamo anche quelli che portiamo il sole dentro. Il nostro sole è particolare, sa cucire l'anima, sa trasformare la rabbia in un sorriso, sa dare il giusto calore per far crescere il nostro cuore d'amore.
Ehi! Dico a te, "uomo", se così posso ancora chiamarti. Tu che usi violenza sulle donne. Ma, guardandoti allo specchio, non ti fai un po' schifo da solo?
Gli ipocriti sono così: quelli che ritornano a girare le spalle, quelli con il finto "vogliamoci bene", quelli con il finto sorriso, quelli con gli auguri facili, quelli che alle feste c'erano solo di presenza, quelli che finite le feste "arrivederci e grazie". Gli ipocriti sono così: falsi.
Quanti opinionisti, tutta gente che seduta alla poltrona giudica. Non sanno che nel silenzio ci sarebbe ancor più giudizio.
Si chiamano marionette quelle persone senza un briciolo di dignità, incapaci di fare un ragionamento, che pendono dalle decisioni degli altri. Così sono alcune persone.
C'è chi affoga i pensieri nell'alcool, io affogherei chi mi causa i pensieri.