Scritto da: Rosita Ramirez
Non avrei mai creduto di essere così fragile di non resistere a piangere, oggi ho pianto. Ho pianto perché sento paura non di questo virus che ci sta uccidendo, ma paura di non essere vicina alla mi mamma ai miei figli alla mia famiglia, paura di non farcela, paura di mollare, di non essere più forte. Sto piangendo chiusa in casa perché sono sola e miei pensieri sono troppi perché vorrei essere con miei cari ma purtroppo le circostanze ci obliga a restare in casa. Nel silenzio una voce interiore mi dice che io sono forte che devo combattere, reagire, lottare, questa voce mi dice di affasciarmi alla finestra e urlare, gridare il più che posso perché soltanto così mi riprendo delle mie paure delle mie ansie delle mie tristezze, questa voce interiore mi dice che tutto passerà che torneranno le giornate di gioie e allegria di non avere più paure, che arriveranno le giornate per uscire di casa di respirare l'aria fresca della primavera di guardare il cielo e ringraziare a Dio di averci liberato da questo virus.. Intanto io mi calmo e aspetto a casa il giorno nel quale finirà tutto questo incubo, perché ho la speranza che tutto sarà come prima che tutto andrà bene.
Composto domenica 15 marzo 2020