Siamo "strani", un po' diversi, segnati dalla vita. Solitari, ma con un bagaglio importante di esperienze da raccontare. Siamo quelli che non chiedono mai e se lo fanno la richiesta è rivolta a pochi eletti. Noi, quelli che raccolgono cocci di altri per alleggerirli laddove non ce la fanno a portarli da soli. Vero, siamo strani a tratti taciturni, forse troppo, ma sappiamo riconoscere meglio di chiunque altro a chi donarci e a chi negarci. È stato proprio quel bagaglio di esperienze ad insegnarcelo per questo oggi lo portiamo come un trofeo e non più come un peso.
"A te che te ne importa"?! Capita che molto spesso io mi ponga questa domanda. Me la faccio ogni volta che qualcuno giudica qualcosa che non lo riguarda; ebbene sì! A te che te ne importa! Cosa ti importa di come una persona vive la sua vita, di come si veste, di chi ama ecc... Cosa ne sai della sua vita, del suo passato e delle sue ferite per giudicare le sue scelte? Ma che te ne importa a te! Troppe le volte in cui mi capita di imbattermi in una superficialità talmente evidente che non lascia spazio alla speranza. Non si parla più e soprattutto non si ascolta più. Si guarda e si giudica! E si giudica senza conoscere e quando lo si fa si dimostra un grado di intelligenza veramente basso. Sorrido e penso che molto spesso chi giudica lo fa solo allo scopo di trovare negli altri (ad ogni costo) qualcosa di più "sbagliato" di ciò che vede in se stesso quando si guarda allo specchio e soprattutto quando si guarda "dentro"! Pensate di sapere tutto! Allora tenetevi la vostra convinzione e noi continueremo a dirvi in assoluta serenità: "ma a voi... che ve ne importa".
Ho modi discutibili e vivo lontana da tutto ciò che è "Apparenza". Amo essere quasi trasparente e a tratti passare inosservata. Metto a nudo la mia anima laddove trovo terreno fertile per arricchirla e non mi domando mai perché ho preferito un posto ad un altro, in questo seguo l'istinto e mai la logica. Non colpisco mai in anticipo, aspetto... Lascio che il tempo mi porti l'occasione giusta perché la fretta spesso fa solo bruciare opportunità preziose. Difficile starmi dietro, complicato starmi vicino e soprattutto è decisamente raro starmi "Dentro" al cuore. Lui mi conosce a fondo, sa bene a chi aprire le sue porte e poi comunicarmi con chi io posso o no, aprire le mie ali.
È come un'alleanza che stringi con te stessa. Un rapporto intimo che va oltre l'equilibrio che mantieni integro solo in libertà. Hai lottato come una guerriera e quasi ferita a morte ti sei rialzata da terra e adesso la tua strada la vedi così chiara e nitida che non ci sono compromessi per nessuno. Esisti...! Esisti in modo diverso da come esistevi un tempo, diverso da come si aspettano gli altri e forse anche da come dovresti, ma tu esisti! I tuoi passi oggi sono leggeri, le tue braccia si allargano per abbracciare la vita, il mondo, la libertà. Un senso di vita che respiri a pieno e che non lascerai più. Adesso trascini e non ti lasci trascinare, respiri e non ti lasci soffocare, splendi e non ti lasci spegnere. Hai stretto un'alleanza con te stessa sigillandola con il dolore dell'esperienza e ora cammini libera su una strada che non conosce vincoli.
Che Natale strano questo del 2020. Un anno dove la magia del Natale si incontra con una realtà veramente difficile. Un uomo atteso da ogni bambino per quei doni ambiti che abbraccia una persona che a suo modo dona ad ognuno di noi la speranza che i nostri cari possano tornare sani e salvi nelle loro case. Un Natale dove il miracolo della Natività si mescola con quello della vita. Babbo Natale che protegge i sogni dei nostri bambini e una donna che protegge la vita dei nostri cari. Quel freddo polare che varca i cuori delle persone in attesa di notizie dei loro cari si unisce al freddo viaggio di un uomo che con la sua slitta attraversa il mondo nella notte del 24 Dicembre per lasciare ad ogni bambino il suo dono. Il miracolo della vita racchiuso in un abbraccio. Un abbraccio che spero possa scaldare il cuore di ognuno di noi in questo Natale che è decisamente più freddo del solito. Un Natale che presenta un cielo pieno di nuove stelle, quelle stelle che portano il nome di tutte quelle persone che in questo anno difficile ci hanno lasciato. Buon Natale a tutti.
Amore mio... Sei arrivata e hai inondato di colori la mia vita, facendomi conoscere quell'amore puro e profondo che lega i nonni ai nipoti. Sarò sempre presente, pronta a difenderti e anche ad incoraggiarti nel tuo percorso di crescita. Sarò felice per i tuoi sorrisi, fiera per le tue vittorie e soffrirò con te per le tue cadute, ma ti prometto che ci sarò sempre, perché tu... Sei il regalo più bello che potessi ricevere.
Ho dovuto fallire in molte cose per imparare che non si possono vincere tutte le battaglie e che non tutti i sogni sono raggiungibili. Ho dovuto alzare la voce e in molti casi anche più del dovuto per arrivare a capire quanto sorda possa essere una persona che ha deciso a prescindere di non ascoltare. Ho dovuto soffrire e piangere molto per apprezzare il valore di un istante di vera e pura serenità e ho dovuto correre e talvolta rincorrere per comprendere quanto sia importante che chi ti sta vicino abbia semplicemente scelto di esserci. Ho dovuto... dovuto! Poi ad un certo punto ho voluto essere fiera anche dei miei fallimenti; perché sono la prova che ci ho provato veramente e se non sento rimpianto è perché ho dato tutto ciò che potevo. Ho voluto abbassare i toni, perché chi ci tiene, capisce a prescindere e non serve urlare, anzi... Spesso non occorre nemmeno parlare. Ho voluto fermarmi, aspettare e capire. Ho voluto asciugare le mie lacrime definitivamente prendendomi cura di quella persona che per troppo tempo ho abbandonato a se stessa... me! Ho voluto scegliermi a prescindere da coloro che vivono nella convinzione che tutto gli sia dovuto.
C'è una ragione ben precisa per cui di determinate persone non voglio più sapere niente... Ed è che in certe vite ti sporchi anche solo ad entrarci con lo sguardo.
Le Donne, quelle belle da morire. Quelle che si alzano al mattino, si guardano allo specchio e si amano in ogni minima parte di se stesse. Amano le loro rughe date dall'esperienza che le ha forgiate e i loro difetti spesso derisi. Quelle che conoscono il loro valore, la loro forza e credono in se stesse, quelle che non noti quasi mai all'apparenza, ma sanno molto bene "Essere". Sorridono anche quando portano macigni sul cuore e tendono la mano senza remore, ma non si sprecano. Quelle che se ci sono fanno la differenza, ma se non sai apprezzarla la sostituiscono con l'indifferenza. Si, proprio loro! Quelle che per far male non hanno bisogno di insultare, denigrare e dichiararsi migliori... Loro sanno essere sempre e comunque anche oltre l'ignoranza altrui.
C'è stato un momento in cui ho perso il senso del tempo. Tutto sembrava sospeso nel nulla, essersi fermato... Anche il cuore. Ho ascoltato tutto ciò che attorno e dentro me avveniva e l'ho ascoltato così profondamente da sprofondarci dentro. Avrei dovuto avere paura e voglia di fuggire, invece mi è piaciuto. Proprio nella mia profondità, lontana dal mondo ho trovato il meglio di me. L'ho amato così intensamente da non sopportare più di vederlo là, sepolto e spento, nell'apatia totale. Proprio io che avrei dovuto proteggerlo e dargli valore, lo stavo ignorando. Nella profondità di ognuno di noi vive il nostro "Io"... Regna il nostro volere e la nostra dignità... Nella profondità di ognuno di noi, il nostro "io" può morire o rinascere... Io ho scelto di farlo rinascere e da quell'istante il tempo è tornato a battere.