Scritto da: Anna R. Di Lollo
in Diario (Sentimenti)
Ho aperto un fazzoletto e vi ho deposto dentro tutto assai delicatamente, con grande cura e attenzione. Per primi ho collocato i ricordi, poi i volti delle persone care che non mi accompagnano più fisicamente nel giorno per giorno, le loro voci quasi dimenticate, il loro profumo fuggevole, quasi quanto la fragranza dei biscotti appena sfornati che, in un attimo, svolazzante si dissolve. Poi vi ho aggiunto l'amore, le illusioni, i sogni. Ho fatto un bel nodo e, ingenuamente, ho pensato di mettere via quel dolce fardello. Ma le legature aiutano a rimembrare e non a dimenticare. Così l'odore di buono di quel prezioso involucro, il profumo della lavanda e di viole conservato nella memoria, ritornano a ogni folata di leggero zefiro. L'olfatto, fortemente solleticato, trae in inganno le mani e le induce a sbucciare nuovamente quella "mela del peccato", innescando un circolo vizioso. Non ci si sbarazza del cuore: può camminare restando qualche passo indietro al nostro incedere, ma mai troppo lontano.
Composto sabato 25 febbraio 2017