La tristezza, a volte, si traveste con eleganza.
Composto venerdì 6 gennaio 2023
La tristezza, a volte, si traveste con eleganza.
E anche questo Natale se n'è andato, lasciandomi in dono tante "conferme".
Alza gli occhi al cielo, ci sarà una buona stella che ti guiderà verso il bene.
La notte:
il cielo è uno scrigno
di tesori che si apre.
Che senso ha dire che sei sempre te stessa, se ogni occasione è buona per emulare qualcun'altra,
che senso ha dire che ami la sincerità, se poi ti circondi di persone che, guai se non assecondano il tuo pensiero, che senso ha dire: chiamami quando vuoi, se poi ci sei solo se fa comodo a te.
Che senso ha non ammette di essere ipocrite, quando il tuo modo di agire, lo dice per te.
Levo le ancore ad ogni timore,
mi vesto di vento di primavera,
respiro profondamente bellezza,
è un privilegiato "sentire",
è vivere di cuore,
è godere di ogni attimo
che non è mai abbastanza,
perché, come battito d'ali,
vola via che mi sfiora appena.
Lo afferro con frenesia.
Delle nuvole nel cielo ne faccio favole, mi basta la fantasia per far scendere una pioggia di fiori che profumi e colori la terra.
Osserva il comportamento,
leggerai nel cuore.
Sii come la prima stella che brilla nel cielo, quando il sole scompare dietro l'orizzonte.
Sii guida per chi al "buio" si sente smarrito.
Sii conforto.
E, all'improvviso,
una forte raffica di vento,
ha spalancato quella finestra
che tenevo socchiusa,
quella finestra che,
spalancandosi,
ha mostrato alla
mia anima,
quelle emozioni
che cercavo
a tutti i costi
di celare,
che, per timore,
non volevo svelare,
loro però non volevano
nascondersi,
e, alla fine, mi sono
dovuta arrendere
alla loro forza
incontrollabile.
Mi sono svelata
alla vita.