Scritto da: Cetty Cannatella
in Diario (Quotidianità)
Sono empatica, sento i buoni sentimenti. Sento l'astio... sento la tristezza... sento la cattiveria... insomma "sento".
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Sono empatica, sento i buoni sentimenti. Sento l'astio... sento la tristezza... sento la cattiveria... insomma "sento".
Non dire sono meravigliosa...
Tu lo senti, tu lo vedi, tu lo vivi perché mi ami.
Non dire sono meravigliosa... qualcuno può farsi aspettative e non mi vedrà con i tuoi occhi...
E per vedere meraviglie bisogna essere aperti a cogliere l'amore.
Se prometto un fiore, sto in silenzio e ti raccolgo un prato. C'è chi mi promette il prato e non raccoglie neanche un fiore.
L'amore che provavo medicava le offese, le ferite verbali, psicologiche, le umiliazioni... ma l'amore se non trova nutrimento se ne va...
Lui non ci credeva, mi diceva sarcastico: ma dove andresti?
Ho cambiato perfino città, ora amo e sono amata.
Perché l'amore vuole amore.
L'unione di due esseri che si amano con purezza e forza rilasciano energia positiva e potente che serve al creato per mantenere e proseguire l'equilibrio della vita.
Solo l'amore in ogni forma, puro, con condivisione e donazione, diventa potere trascendentale della luce e della spiritualità universale che lascia ad ogni essere vivente la linfa per rigenerarsi e vivere.
Buon Natale a te che dormi sulle panchine e sotto i portici con la paura di essere massacrato per pochi euro.
Buon Natale a te che vieni al mondo su un barcone, sicuramente al freddo e al gelo proprio come Gesù.
Buon Natale a te bambino Siriano che non sai neanche che è Natale perché la guerra cancella ogni cosa.
Buon Natale a te che lavori per servire chi festeggia il Natale.
Buon Natale a chi è venuto a mancare una persona cara, magari uccisa mentre passeggiava perché il kamikaze o il terrorista era proprio lì.
Buon Natale a chi sta aldilà del Natale, perché il Natale è di tutti ma il Buon Natale è solo una speranza di un domani migliore.
Buon Natale a tutti.
La mia isola è sempre stata il mio luogo natio...
Oggi ho capito che la mia isola è solo dove trovo me stessa.
Ho ribaltato eventi ed ho remato contro.
Prima avevo intorno molta gente che mi lodava e diceva di amarmi, che ero speciale, io sentivo che non lo ero, perché piacevo a tutti e le cose che piacciono a tutti "non sono speciali" sono "comuni".
Ho cominciato a farmi rispettare e a rispettarmi, a compiacere me stessa prima degli altri.
Ed ora Amo e l'amore mi ama per ciò che sono.
E gli altri, quelli che un tempo ti ritenevano "speciale" spariti, anzi no! Oserei dire, sono fermi lì e non si muovono mai.
Ecco, in quei casi il problema non è che gli piacevi di più prima, è che non ti hanno amato mai.
Ma la cosa più straordinaria sapete qual è?
Finalmente ovunque io vada sto così bene che la mia isola è sempre con me.
Ci sono dei giorni lenti per la frenesia che il quotidiano ci impone.
Ma la mia carne mai disobbedisce alla tua anima che nel muto silenzio mi inginocchia, mi fustiga di appartenenza.
Il miei occhi non guardano l'aspetto, ma si ritrovano a scrutare corpo, espressioni, reazioni, odori misto a respiri... il tutto diventa catena che imprigiona felicemente un sentimento: l'amore!
Mi ritrovo avvolta di te, di ciò che sei e sono accanto a te.
Ogni tuo tocco, carezza, richiamo... è per me un vivere di te che mi nutre felicemente e come non mai.
Mi piace perdermi nella tua bocca o la mia bocca perdersi in te, in ogni centimetro, in ogni istante propizio.
E sono schiava in te, con libertà di essere... non seguo regole, non seguo stereotipi, seguo te che sei padrone di me.
L'invidia e la gelosia sono due sorelle. L'invidia nel cammino verso l'alto non apprezzerà mai la strada fatta, ma invidierà sempre chi è un passo avanti a lei, dimostrando di non essere all'altezza, né di avere le stesse capacità. La gelosia pretenderà ogni sguardo, ogni pensiero, ogni gesto... paura che qualcuno prenda un bene che già ha, dimenticando che nulla è dovuto che l'amore è dono, nella gelosia manifesta poco autostima pensando di non meritare più quell'amore. Entrambi insaziabili moriranno affamati.
Ho imparato a non imporre la presenza. A lasciare spazi liberi... Ad essere discreta e invisibile... Così sarò un pensiero prepotente di libertà. E la libertà è la cosa più ricercata al mondo.